Hirschi: "Felice di restare a Lugano, ora dobbiamo rialzarci"
Il difensore bianconero è sicuro che l’HCL ha i mezzi per riprendersi, bisogna solo superare il fattore mentale. Fondamentali le due partite contro il Ginevra Servette alla Resega e contro lo Zurigo
LUGANO - Hirschi ha appena rinnovato il contratto con il Lugano per altre tre stagioni, una dimostrazione di stima del club nei confronti di un giocatore che, in sette anni, ha dimostrato grande attaccamento, diventando uno dei perni della squadra.
Steve non ha dubbi e si è detto “felice di restare in una società che ha riconosciuto il lavoro che ho svolto fino ad ora. Ho avuto contatti con altri club, questo è normale quando il contratto arriva alla scadenza, tuttavia il Lugano è sempre stata una scelta prioritaria ed alla fine siamo riusciti a trovare un ottimo accordo. Alla fine tutti felici, soprattutto io e la mia famiglia perché a Lugano non ci manca nulla, una città ed un ambiente meravigliosi”.
Steve Hirschi, tutti si stanno chiedendo cosa stia accadendo realmente alla vostra squadra...
"Bella domanda. È chiaro che quando non arrivano i risultati la pressione aumenta. Purtroppo, soprattutto quando subiamo il primo gol, perdiamo un po’ di fiducia nei nostri mezzi. Semplicemente dobbiamo trovare una maggiore continuità di rendimento".
È dunque soltanto una questione mentale?
"Direi di sì, dobbiamo superare questo momento perché durante gli allenamenti ci impegnamo sempre al massimo. Abbiamo più volte dimostrato di avere un collettivo di valore, soltanto ci manca quella tranquillità che ci permette di essere lucidi nelle fasi decisive, così alterniamo ottime prestazioni ad altre meno convincenti. Sono comunque sicuro che sapremo risollevarci”.
Partendo dal match di venerdì alla Resega contro il Ginevra Servette...
"Sicuramente, un incontro che possiamo e dobbiamo vincere, siamo pronti a tutto, vogliamo riscattarci dopo la netta sconfitta rimediata contro lo Zugo. I nostri tifosi ci sostengono sempre e meritano grandi soddisfazioni. Personalmente, ma penso di esprimere anche il pensiero di tutta la squadra, voglio regalare un bel successo e risollevare le sorti di un Lugano che merita di essere in ben altra posizione di classifica. Noi non molleremo mai, questa è una promessa”.
Indubbiamente è un grande solo per il fatto di essere rimasto, però è chiaro che in queste condizioni non poteva dire altrimenti, sono le solite
frasi di circostanza già dette da altri, sono convinto che se intervistavano Hennessy avrebbe detto le stesse cose sul momento del Lugano.
Il grave è che secondo me la squadra si impegna ma non ha una guida non ha quattro schemi da seguire, quindi quando le cose si mettono
male ognuno cerca di dare il massimo in modo individuale.
Se guardiamo solo un po fuori da casa nostra vediamo come anche una squadra di derelitti come i cugini con il nuovo allenatore abbiano trovato
una forma di gioco. Se andiamo ad altri livelli d atifoso interista posso dire che si vede in modo lampante la differenza della compattezza
di gioco data l'anno scorso da Mou e il gioco più naif (magari anche più spettacolare) dato da Benitez.
nylanderfan ha scritto:Complimenti a Hirschi per la C di capitano
Esatto! Complimenti!
ci avrei scommesso che con l'arrivo di Larry il capitano sarebbe cambiato! in fondo Hirschi fu uno dei pupilli di Huras ai bei tempi.. ed è un difensore più difensivo rispetto a Vauclair, dunque a mio modo di vedere anche più adatto al ruolo di leader.