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Bernie ha scritto:

nylanderfan ha scritto:In queste settimane vedremo se è veramente un valore aggiunto o meno.
Finora ha toppato il mercato degli stranieri, ad eccezione di Arcobello, mentre sul mercato CH si è limitato a rinnovare due prodotti di casa.

Mah… ritengo che comunque, nei prossimi anni, sarà dura fare mercato in Svizzera e in particolar modo in Ticino. Ricordiamoci che per qualsiasi giocatore, e in particolar modo per un giovane, spostarsi in Ticino non è così "semplice" e "appetibile"... la lingua, a volte la distanza dalla famiglia, la "tranquillità" di una città come Lugano (ben diversa in quanto offerta da ZH... BE… LO…), gli studi (c'è chi a margine dello sport studia…)… Non a caso gli ultimi arrivati a Lugano sono ragazzi già sposati e con famiglia (Suri, Lammer, Bürgler, Wellinger…) o italiano-parlanti (Jörg) o in cerca di nuove opportunità (Zangger).

Se poi, nella corsa all'ultimo pezzo di mercato, davanti ci sono squadre finanziariamente più potenti di noi… il tutto diventa complicatissimo. Senza dimenticare il fatto che ormai oggi la tendenza dei giocatori con un certo talento è quella di tentare la fortuna oltreoceano, questo vuol dire che a tutt'oggi sul mercato svizzero, rispetto al passato, "mancano" una ventina di giocatori.

La sfida futura di Domenichelli, a mio modo di vedere, sarà quella di scovare giovani talenti e dar loro la possibilità di costruirsi una carriera a Lugano e soprattutto di trovare stranieri con la S maiuscola. Se si riesce a risparmiare qualcosa evitando di strapagare giocatori svizzeri si potrà investire in stranieri di un certo peso.

Metro the best ha scritto:

Bernie ha scritto:

nylanderfan ha scritto:In queste settimane vedremo se è veramente un valore aggiunto o meno.
Finora ha toppato il mercato degli stranieri, ad eccezione di Arcobello, mentre sul mercato CH si è limitato a rinnovare due prodotti di casa.

Mah… ritengo che comunque, nei prossimi anni, sarà dura fare mercato in Svizzera e in particolar modo in Ticino. Ricordiamoci che per qualsiasi giocatore, e in particolar modo per un giovane, spostarsi in Ticino non è così "semplice" e "appetibile"... la lingua, a volte la distanza dalla famiglia, la "tranquillità" di una città come Lugano (ben diversa in quanto offerta da ZH... BE… LO…), gli studi (c'è chi a margine dello sport studia…)… Non a caso gli ultimi arrivati a Lugano sono ragazzi già sposati e con famiglia (Suri, Lammer, Bürgler, Wellinger…) o italiano-parlanti (Jörg) o in cerca di nuove opportunità (Zangger).

Se poi, nella corsa all'ultimo pezzo di mercato, davanti ci sono squadre finanziariamente più potenti di noi… il tutto diventa complicatissimo. Senza dimenticare il fatto che ormai oggi la tendenza dei giocatori con un certo talento è quella di tentare la fortuna oltreoceano, questo vuol dire che a tutt'oggi sul mercato svizzero, rispetto al passato, "mancano" una ventina di giocatori.

La sfida futura di Domenichelli, a mio modo di vedere, sarà quella di scovare giovani talenti e dar loro la possibilità di costruirsi una carriera a Lugano e soprattutto di trovare stranieri con la S maiuscola. Se si riesce a risparmiare qualcosa evitando di strapagare giocatori svizzeri si potrà investire in stranieri di un certo peso.

Tutto d'un tratto il mercato svizzero diventa complicato, mentre Roland era un incapace. Come ho già detto più volte prima di santificare Hnat ne deve passare di acqua sotto i ponti. Per ora, dove avrebbe potuto davvero dire la sua (stranieri), ha cannato. Arcobello è uno di quei colpi, per intenderci, alla Loeffel (fatto ai tempi di Roland), dove il forte desiderio del presidente ha fatto sicuramente la differenza (oltre alla volontà dei giocatori di cambiare aria). I rinnovi di Bertaggia e Fazzini erano quasi scontati mentre gli altri buoni giocatori sembra decidano per altri lidi. Attendiamo e vediamo come andrà in futuro.