Chiesa, “attenzione alle provocazioni”
Il ticinese è pronto per le emozioni da ex nei playoff

Lugano - Zugo, sfida spigolosa (EQ Images)
Il Lugano si appresta ad affrontare lo Zugo nei quarti di finale dei playoff, in una sfida che si annuncia particolarmente equilibrata e ricca di gustosi incroci. In stagione infatti le due squadre si sono spartite le vittorie nei sei scontri diretti, mentre in pista da una parte scenderanno Metropolit e Rüfenacht e dall’altra Helbling e Alessandro Chiesa, i primi vogliosi di dimostrare di non essere troppo “anziani”, i secondi di essere stati messi da parte troppo in fretta alla Resega.
Per sentire l’aria che si respira in casa degli svizzero-centrali – che affrontano i bianconeri per la prima volta nei playoff dalla semifinale 1998-99 persa 4-1 - ci siamo intrattenuti con il 26enne ticinese, che nelle sue ormai tre stagioni a Zugo si è ritagliato un ruolo importante nella formazione di Shedden, inserito stabilmente in una delle prime due linee di difesa e diventato pure vice-capitano (50 partite, 3 reti, 8 assist e 67’ di penalità): “Siamo pronti e motivati. Oggi abbiamo eseguito il primo allenamento specifico in vista della sfida col Lugano, lavorando molto sulla parte tattica dopo aver visto i video“.
Alla fine siete riusciti a digerire bene la partenza dei vostri “NHLers” (Brunner, Zetterberg e Diaz).
Tre giocatori così sono insostituibili! Hanno sicuramente fatto la differenza a nostro favore quando c’erano. Ma abbiamo reagito bene alla loro partenza, e a parte qualche partita di riassestamento, siamo riusciti a compensare la loro mancanza in maniera positiva.
Le partite tra Zugo e Lugano sono sempre piuttosto spigolose.
Sono state partite tirate, e lo saranno a maggior ragione adesso che si tratterà di sfide playoff. Conteranno i dettagli, bisognerà restare concentrati ed evitare gli errori. Insomma, il fattore mentale sarà decisivo.
Da ex non sei particolarmente ben visto per il tuo gioco rude, anche se contro l’HCL quest’inverno hai ricevuto solo 4’ di penalità… Una situazione che potrebbe metterti più pressione?
Certo per me resta una sfida speciale. Per me come per gli altri giocatori in pista in questo quarto di finale sarà importante non cadere nelle provocazioni ed evitare penalità stupide. L’ultima volta ci sono cascato con Morant e il pubblico mi ha fischiato. Non è simpatico farsi insultare da tutta la pista, ma fa parte del gioco. L’importante è restare concentrati sul gioco.
Quale sarà la vostra carta vincente?
Dovremo sfruttare al massimo il nostro potenziale offensivo, grazie alla nostra velocità nei contropiedi. Per questo in difesa sarà vitale essere belli quadrati ed equilibrati.
Hai una bacchetta magica… togli qualcuno al Lugano.
Beh, direi il nostro ex Metropolit. Glen questa stagione sta facendo davvero la differenza a favore del Lugano.
Luca Steens
Confronti diretti in regular season
13 settembre: Zugo – Lugano 0-3
12 ottobre: Lugano – Zugo 7-4
16 novembre: Zugo – Lugano 3-1
21 dicembre: Zugo – Lugano 2-1
11 gennaio: Lugano – Zugo 3-2 ds
15 febbraio: Lugano – Zugo 3-4
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