Curva Nord e dintorni
Moderatore: Thor41
Re: Curva Nord e dintorni
Pensate al povero Linus, con tutte le magie che fa manco un coro...mi associo al vostro pensiero.
Ovunque tu andrai...io ti seguirò...
Re: Curva Nord e dintorni
Mulino BiancoNerowyoming ha scritto:dal prossimo anno il nuovo sponsor BARILLA.
Re: Curva Nord e dintorni
Buongiorno a tutti!
Premetto che non sono esperto di forum e, in generale, di informatica, quindi spero che il mio messaggio arrivi correttamente. Sapete l'età...
Vorrei esprimere la mia opinione riguardo le discussioni sulla Curva Nord, i suoi "coordinatori" e le varie discussioni sui cori per i singoli giocatori che tengono banco qui dentro e, credetemi, molto spesso nei corridoi della nostra amata Resega e tra amici e colleghi che seguono l'HCL da anni.
Credo che le persone che organizzano il tifo, le coreografie, le trasferte, i gesti di solidarietà per i terremotati,... in qualche modo rappresentano, o dovrebbero rappresentare la Curva. Ognuno di noi porta avanti le sue convinzioni e gusti personali (a me piace il pesce, a te la carne; io tifo Milan e tu Inter,...) ma quando si rappresenta un numero considerevole di persone credo che si debba mettere da parte questi pensieri e organizzare il lavoro per l'HCL. Mi spiego. Se i "megafonari" (come sono spesso denominati qua dentro) ritengono di non voler più cantare per i singoli sono liberi di pensarlo, ma bisogna altresì pensar che tanti tifoso non sono d'accordo con il loro pensiero e, in una società civile, sarebbe giusto trovare dei compromessi con tutti.
Ricordo con nostalgia i cori per Johannson, Bertaggia Senior,... Veniva giù la Resega dall'intensità del tifo.
Che tempi! Ma ormai sono passati, i capelli caduti e i miei bambini sono cresciuti.
Il pensiero degli RdN è quello di "si canta per il collettivo e non per i singoli" dato che abbiamo avuto troppi anni bui e "lavativi" tra i giocatori. Penso però che anche tra il titolo del 1990 a Berna e quello memorabile del 1999 sono passati quasi 10 anni ma, nonostante ciò, si continuava ad incitare i giocatori con ( primi che mi vengono in mente di quegli anni):
"Sjödin, Tommy Sjödin lo svedese con l marcia in più"
"La fra i pali c'è un gran portiere che saracinesca è: Lars Weibel alè eh oh"
"larsson, Larsson Larsson, Larsson..."
"Eee il fenomeno, il fenomeno ce l'abbiamo noi: Marcel Jenni alè"
quindi in quel periodo, malgrado i 10 anni difficili, si continuava ad incitare i singoli giocatori. Mi chiedo quindi perchè non si possa fare lo stesso anche ora?
Senza considerare che dentro l'imbragatura ci sono degli esseri umani, delle persone con muscoli, ma anche con anima e sentimenti. Anche loro renderebbero di più se sentissero il calore del tifo dopo un bel tiro (Anche mancando il gol), una parata, o anche dopo aver preso un gol incitando il portiere come a dire "non preoccuparti, la curva ti è vicina"
Mettiamoci noi nei loro panni per un attimo: sono sul ghiaccio, faccio una bell'azione con i miei compagni, tiro e... sbaglio! Accidenti.
Però sento la curva che chiama il mio nome. Penso: anche se ho sbagliato almeno capiscono che ce l'ho messa tutta, che mi sono impegnato.
Parere mio, ma credo che l'esempio possa essere generalizzato per tutti i giocatori. Non può fare che bene!! Credo che il pensiero dei capicurva debba essere messo da parte per il "benessere" dei giocatori.
Durante la finale con il Berna e anche in semifinale con il Servette sentivo spesso incitare i singoli giocatori. Perchè non continuare a farlo anche ora?
In un certo senso cantare per i singoli giocatori durante le finali può essere paragonato al cantare solo quando si vince una partita. E questo non è corretto, secondo il mio modesto parere.
Trovo anche divertente gli sfottò agli avversari, qualche insulto agli arbitri. Ci sta. Però, e lo dico con il cuore, sarebbe più bello sentire questi benedetti cori. E sono convinto che anche i giocatori ne beneficerebbero.
C'è qualcuno tra di noi/voi che crede veramente che una persona non possa dare anche ancora di più quando sente il suo nome cantato a squarciagola?! Non credo. Quindi mettete da parte le convinzioni personali, che non discuto ne' voglio imporre il mio modo di vedere le cose, ma ne gioverebbe l'intera squadra e le singole persone.
Sarà che sto invecchiando, ma non capisco questo andare avanti con il paraocchi, anzi paraorecchie, e continuare con "non si canta per i singoli". Anche cercando di capire il pensiero degli Rdn, i giocatori che c'erano negli anni difficili ormai sono in pensione, come me e non è giusto che l'attuale rosa paghi per colpe del loro predecessori.
Ascoltate i tifosi, ascoltate la curva, ascoltate... Anche i giocatori ascoltano la curva. E sentire il proprio nome può solo far loro del bene e caricarli
Un, ormai, vecchio tifoso
Mario
Premetto che non sono esperto di forum e, in generale, di informatica, quindi spero che il mio messaggio arrivi correttamente. Sapete l'età...
Vorrei esprimere la mia opinione riguardo le discussioni sulla Curva Nord, i suoi "coordinatori" e le varie discussioni sui cori per i singoli giocatori che tengono banco qui dentro e, credetemi, molto spesso nei corridoi della nostra amata Resega e tra amici e colleghi che seguono l'HCL da anni.
Credo che le persone che organizzano il tifo, le coreografie, le trasferte, i gesti di solidarietà per i terremotati,... in qualche modo rappresentano, o dovrebbero rappresentare la Curva. Ognuno di noi porta avanti le sue convinzioni e gusti personali (a me piace il pesce, a te la carne; io tifo Milan e tu Inter,...) ma quando si rappresenta un numero considerevole di persone credo che si debba mettere da parte questi pensieri e organizzare il lavoro per l'HCL. Mi spiego. Se i "megafonari" (come sono spesso denominati qua dentro) ritengono di non voler più cantare per i singoli sono liberi di pensarlo, ma bisogna altresì pensar che tanti tifoso non sono d'accordo con il loro pensiero e, in una società civile, sarebbe giusto trovare dei compromessi con tutti.
Ricordo con nostalgia i cori per Johannson, Bertaggia Senior,... Veniva giù la Resega dall'intensità del tifo.
Che tempi! Ma ormai sono passati, i capelli caduti e i miei bambini sono cresciuti.
Il pensiero degli RdN è quello di "si canta per il collettivo e non per i singoli" dato che abbiamo avuto troppi anni bui e "lavativi" tra i giocatori. Penso però che anche tra il titolo del 1990 a Berna e quello memorabile del 1999 sono passati quasi 10 anni ma, nonostante ciò, si continuava ad incitare i giocatori con ( primi che mi vengono in mente di quegli anni):
"Sjödin, Tommy Sjödin lo svedese con l marcia in più"
"La fra i pali c'è un gran portiere che saracinesca è: Lars Weibel alè eh oh"
"larsson, Larsson Larsson, Larsson..."
"Eee il fenomeno, il fenomeno ce l'abbiamo noi: Marcel Jenni alè"
quindi in quel periodo, malgrado i 10 anni difficili, si continuava ad incitare i singoli giocatori. Mi chiedo quindi perchè non si possa fare lo stesso anche ora?
Senza considerare che dentro l'imbragatura ci sono degli esseri umani, delle persone con muscoli, ma anche con anima e sentimenti. Anche loro renderebbero di più se sentissero il calore del tifo dopo un bel tiro (Anche mancando il gol), una parata, o anche dopo aver preso un gol incitando il portiere come a dire "non preoccuparti, la curva ti è vicina"
Mettiamoci noi nei loro panni per un attimo: sono sul ghiaccio, faccio una bell'azione con i miei compagni, tiro e... sbaglio! Accidenti.
Però sento la curva che chiama il mio nome. Penso: anche se ho sbagliato almeno capiscono che ce l'ho messa tutta, che mi sono impegnato.
Parere mio, ma credo che l'esempio possa essere generalizzato per tutti i giocatori. Non può fare che bene!! Credo che il pensiero dei capicurva debba essere messo da parte per il "benessere" dei giocatori.
Durante la finale con il Berna e anche in semifinale con il Servette sentivo spesso incitare i singoli giocatori. Perchè non continuare a farlo anche ora?
In un certo senso cantare per i singoli giocatori durante le finali può essere paragonato al cantare solo quando si vince una partita. E questo non è corretto, secondo il mio modesto parere.
Trovo anche divertente gli sfottò agli avversari, qualche insulto agli arbitri. Ci sta. Però, e lo dico con il cuore, sarebbe più bello sentire questi benedetti cori. E sono convinto che anche i giocatori ne beneficerebbero.
C'è qualcuno tra di noi/voi che crede veramente che una persona non possa dare anche ancora di più quando sente il suo nome cantato a squarciagola?! Non credo. Quindi mettete da parte le convinzioni personali, che non discuto ne' voglio imporre il mio modo di vedere le cose, ma ne gioverebbe l'intera squadra e le singole persone.
Sarà che sto invecchiando, ma non capisco questo andare avanti con il paraocchi, anzi paraorecchie, e continuare con "non si canta per i singoli". Anche cercando di capire il pensiero degli Rdn, i giocatori che c'erano negli anni difficili ormai sono in pensione, come me e non è giusto che l'attuale rosa paghi per colpe del loro predecessori.
Ascoltate i tifosi, ascoltate la curva, ascoltate... Anche i giocatori ascoltano la curva. E sentire il proprio nome può solo far loro del bene e caricarli
Un, ormai, vecchio tifoso
Mario
Re: Curva Nord e dintorni
Mario il tuo messaggio è arrivato correttamente a destinazione. Personalmente sono d'accordo con te, bisogna tornare a sostenere i giocatori e smetterla di rimanere in modo troppo ostinato sulla linea "si canta solo per la squadra". Sono certo che la maggioranza delle persone alla Resega la pensa così, e lo dimostra la potenza dei cori improvvisati durante gli scorsi Playoff.
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
Re: Curva Nord e dintorni
Dai da come hai scritto non sembri poi così tanto vecchio
, bravo bellissimo messaggio 
Re: Curva Nord e dintorni
Che dire, forse perchè non son più giovane neanch'io ma anche perchè condivido il suo scritto, quoto all'ennesima potenza Rainbow.

Re: Curva Nord e dintorni
Quoto anche io, naturalmente. E mi aspetto tra pochi la risposta di formaggino o di altri della curva sul tipo "se non vi va bene come gestiamo la curva, prendete un megafono e fatelo voi". Insomma, nessuno critica a prescindere, sono critiche COSTRUTTIVE. La curva fa un lavoro eccellente, si chiede solamente che ricominci da dove si era fermata nei playoffs. Lì i cori per i giocatori li facevano, e bene. Tutti, a cominciare dai giocatori, erano contenti.
-
formaggino
- Messaggi: 4074
- Iscritto il: 19 ago 2014, 23:27
Re: Curva Nord e dintorni
la gestiscono le nuove generazioni ora. sta a loro decidere, anche se in questo senso trovo che si è più aperti al canto del singolo. Vedi playoffs5aprile99 ha scritto:Quoto anche io, naturalmente. E mi aspetto tra pochi la risposta di formaggino o di altri della curva sul tipo "se non vi va bene come gestiamo la curva, prendete un megafono e fatelo voi". Insomma, nessuno critica a prescindere, sono critiche COSTRUTTIVE. La curva fa un lavoro eccellente, si chiede solamente che ricominci da dove si era fermata nei playoffs. Lì i cori per i giocatori li facevano, e bene. Tutti, a cominciare dai giocatori, erano contenti.
A mio avviso l'incitamento andrebbe riportato, ma non decido.
sorrido a volte su questi argomenti, in quanto la gente pretende quasi "arrabbiandosi" il coro al singolo. Poi due partite mal fatte pronti fischiare, ad abbandonare i seggiolini prima della fine, a mandare a quel paese, sono gli stessi..
Re: Curva Nord e dintorni
Corretto 5aprile99! Il mio pensiero, forse un po' lungo, era solamente costruttivo. Lungi da me criticare la curva. Ho ribadito che elogio il lavoro di coreografie, trasferte eccetera. Ma, come hai ribadito te, anche i giocatori erano più contenti l'anno scorso.
Ripeto ancora: mettiamoci noi sotto quelle maglie e immaginiamo di sentire il nostro coro. Direi che giocheremmo con più fiducia no?
Questo formaggino è per caso uno degli organizzatori dei cori in mezzo alla nord? Nel caso gli chiederei di ascoltare la voce di tanti tifosi, giovani come voi e vecchietti come me: cantate anche per i singoli. Non chiediamo (posso usare il plurale) di non più fare i canti che tanto si sentono, ma soltanto di aggiungere gli incitamenti ai singoli. Nulla più.
Ricordo anni fa nelle numerose trasferte fatte con il treno bianconero.... Quante ne abbiamo fatte, e anche qualche bevuta di troppo con ritardo al lavoro il giorno successivo. Ma non ditelo ai miei figli... che non lo sanno.
Ci siamo seduti spesso con il Trüz a cercare di capire come aiutare la squadra. E la soluzione poteva essere uno striscione per dar coraggio all'allenatore nel momento in cui iniziava ad essere criticato, oppure un coro per un nuovo giocatore, o ancora una coreografia incoraggiante,... E se oggi viene richiesto un avvicinamento alla persona (senza allontanarsi dal collettivo con i canti di squadra) perchè non farlo?
Sono convinto, come ho già scritto precedentemente, che i capicurva dovrebbero o, scusate l'imperativo, devono rappresentare la curva, indipendentemente dalle loro convinzioni personali. È come se un politico contrario alla votazione sul 9.2 andasse a Bruxelles e non picchiasse i pugni sul tavolo facendo valere la posizione della Svizzera. Il credo personale deve essere messo da parte in quel caso e difendere la nostra Patria. Anche qui, permettetemi, bisogna far valere la voce del popolo e AGGIUNGERE i cori per i singoli. Scusate il paragone politico, ma non trovavo altri esempi pratici.
Aggiungo che mi fa un po' tristezza non sentire niente di personale dopo una giocata da maestro, un gol o una parata. E su questo, mi spiace dirlo, a Ambrì lo fanno spesso. Basti pensare al "Zurki, Zurki" dopo le parate del loro portiere
Mario
Ripeto ancora: mettiamoci noi sotto quelle maglie e immaginiamo di sentire il nostro coro. Direi che giocheremmo con più fiducia no?
Questo formaggino è per caso uno degli organizzatori dei cori in mezzo alla nord? Nel caso gli chiederei di ascoltare la voce di tanti tifosi, giovani come voi e vecchietti come me: cantate anche per i singoli. Non chiediamo (posso usare il plurale) di non più fare i canti che tanto si sentono, ma soltanto di aggiungere gli incitamenti ai singoli. Nulla più.
Ricordo anni fa nelle numerose trasferte fatte con il treno bianconero.... Quante ne abbiamo fatte, e anche qualche bevuta di troppo con ritardo al lavoro il giorno successivo. Ma non ditelo ai miei figli... che non lo sanno.
Ci siamo seduti spesso con il Trüz a cercare di capire come aiutare la squadra. E la soluzione poteva essere uno striscione per dar coraggio all'allenatore nel momento in cui iniziava ad essere criticato, oppure un coro per un nuovo giocatore, o ancora una coreografia incoraggiante,... E se oggi viene richiesto un avvicinamento alla persona (senza allontanarsi dal collettivo con i canti di squadra) perchè non farlo?
Sono convinto, come ho già scritto precedentemente, che i capicurva dovrebbero o, scusate l'imperativo, devono rappresentare la curva, indipendentemente dalle loro convinzioni personali. È come se un politico contrario alla votazione sul 9.2 andasse a Bruxelles e non picchiasse i pugni sul tavolo facendo valere la posizione della Svizzera. Il credo personale deve essere messo da parte in quel caso e difendere la nostra Patria. Anche qui, permettetemi, bisogna far valere la voce del popolo e AGGIUNGERE i cori per i singoli. Scusate il paragone politico, ma non trovavo altri esempi pratici.
Aggiungo che mi fa un po' tristezza non sentire niente di personale dopo una giocata da maestro, un gol o una parata. E su questo, mi spiace dirlo, a Ambrì lo fanno spesso. Basti pensare al "Zurki, Zurki" dopo le parate del loro portiere
Mario
