cimice77 ha scritto:Che gli arbitri abbiano fatto schifo è sotto la luce degli occhi ma non l'abbiamo persa colpa degli arbitri.
Su entrambi i fronti hanno fischiato cose allucinanti (vedi anche la penalità di partita assolutamente inesistente!).
Detto questo cerco di fare un'analisi dopo averci dormito sopra.
Nella partita di ieri le squadre si sono equivalse. A tratti dominava il Servette, poi per alcuni minuti era il Lugano a far pressione.
Gli special team stanno facendo la differenza.
Resto sempre convinto che la gara da vincere in trasferta è gara 4 e non gara 2 (ovviamente evitando di essere sotto 3 a 0 zero nella serie).
Giovedi il Lugano dovrebbe vincere magari anche abbastanza nettamente. In questo modo sabato a Ginevra le aquile avranno pressione. Dovessero ancora perdere, malgrado che la serie fosse sul 2 a 2, sarebbe dura per loro perché avrebbero poche partite a disposizione per rifare il break.
A livello di formazione, come detto prima della partita di ieri, tornerei alle linee di inizio campionato.
Metterei Sannitz con Klasen e Pettersson. Filpulla, a mio avviso, ha giocato una buona partita (il migliore degli stranieri ieri), ma in quella linea c'è bisogno di un giocatore che fa il lavoro sporco. Che va davanti alla porta a prendere colpi e a portare via almeno un difensore. In questo modo Klasen e Pettersson hanno più spazio. Ilari invece gioca anche lui molto lontano dalla porta. In questo modo permettiamo al Servette di tenere una difesa molto larga e relativamente alta.
Filpulla lo metterei con Simek e Brunner (giovedì deve assolutamente giocare). In questa linea c'è Simek che può fare un lavoro più sporco.
Cosi facendo di permette di fare una terza linea con McLean, Kostner e Reuille e una quarta con Steinmann, Walker e Bertaggia.
Maurer per piacere lo mettiamo a riempire le borracce. Rimettiamo dentro Sartori al posto di Vauclair o Kienzle che al momento sono imbarazzanti.
Finalmente un'analisi completa, chiara, argomentata e strutturata!
E giusto arrabbiarsi come è giusto criticare... ci mancherebbe. Quello che ha volte mi lascia sconcertata sono quegli isterismi che sfociano in considerazioni provocatorie, di una pochezza assurda e disarmante, espressi in monosillabi velati da un ironia di pessima qualità.
Detto questo... a parte le questioni prettamente tattiche, credo che il problema principale arrivi dalla testa, rendendoci poco reattivi, poco lucidi e poco convinti.
Quel tenersi lontani dalle assi, quella ricerca continua dell'uomo presumibilmente piazzato meglio per il tiro, quell'incapacità di rendere pericolosa ogni puntata a rete... siamo inspiegabilmente lenti a prendere le decisioni e questo lo si vede chiaramente nei PP, dove il disco gira così lentamente da renderci assurdamente prevedibili.
Le due ottime partite giocate con il Berna non sono state frutto del caso, c'era la convinzione di batterli, con le loro stesse armi e, soprattutto, con le nostre. Hanno voluto fortemente il terzo posto per togliersi dalla testa la paura di affrontare l'avversario che tanto ci aveva fatto male lo scorso anno. Sono sicura che questa era la convinzione che c'era nella testa della squadra.
Siamo scesi in pista la prima partita con questa certezza, abbiamo messo pressione subito e avuto tante occasioni. Invece di essere in vantaggio il primo tempo abbiamo preso una rete assurda e da lì, secondo me, ci è tornata la paura.
Ora si tratta di svuotare la testa e ricominciare.... da Berna! Gioco diretto e veloce, duro e deciso alle assi e nello slot. Abbiamo la capacità di farlo, basta volerlo e applicarlo! Entrare il pista con il fuoco dentro e giocarla a mille all'ora!
