Presentazione alla stampa

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Grog
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da Grog » 4 set 2014, 13:13

È la prima volta che ho la sensazione che lo staff tecnico capisca veramente quali sono i problemi e non faccia fatica a dirlo.
È anni che ci mancano cecchini e finalizzazione di occasioni da rete, ma non era mai stato ammesso o evidenziato come problema intrinseco al roster. Ora quest'anno si è provato con gli stranieri, dagli anni prossimi si potrà pian pianino migliorare con gli svizzeri.

Però sono sempre più convinto che questi due ce ne capiscono e possono lavorare molto bene a Lugano.

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nylanderfan
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Re: Presentazione alla stampa

Messaggio da nylanderfan » 4 set 2014, 14:50

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Da sinistra, i neo-bianconeri Steinmann, Filppula, Klasen, Chiesa, Romanenghi, Kuonen e Sartori (TiPress)

Il “power” arriva dal Nord
La sfida riparte con quattro attaccanti stranieri

giovedì 04/09/14 12:00

Una considerazione appare scontata: al termine della scorsa stagione Patrick Fischer e Peter Andersson devono essersi detti che se una difesa come quella bianconera edizione 2013-14 si era ritrovata a conti fatti a vantare la seconda miglior statistica della Lega (2,28 reti incassate a partita, e in totale appena 3 in più dello Zurigo padrone del campionato!), era decisamente altrove che andava cercata la strada verso quell’auspicato futuro nuovamente di primo piano.

Se con Manzato alternato in porta al giovanissimo esordiente Merzlikins, e malgrado la catastrofica stagione di Heikkinen e gli infortuni di Vauclair e capitan Hirschi, si era arrivati fin lì, quel che andava assolutamente fatto era insomma rinforzare il reparto offensivo. Dove, peraltro, a fare la differenza erano state soprattutto le 18 reti di un McLean mai così presente in fase realizzativa, e poi l’arrivo in corso d’opera di Pettersson a sostituire lo spento Metropolit.

Già, perché gli attaccanti svizzeri avevano prodotto decisamente troppo poco. In cifre, relative alla regular-season: 11 il però partente (purtroppo, e per motivi mai chiariti per davvero…) Rüfenacht, 7 a testa Walker e Reuille, 6 Kostner e Walsky, e poi via a scalare. E allora, nell’impossibilità oltretutto di reperire sul mercato svizzero qualche cecchino di razza, Fischer e Andersson hanno deciso di andare a cercarli all’estero, e di affrontare la stagione 2014-15 con un contingente di quattro attaccanti appunto d’importazione.

Con Merzlikins a partire stavolta favorito nei confronti di Manzato per il posto di portiere titolare, in difesa spetta per contro ad Alessandro Chiesa – partito presunto “brocco” nel 2010 per Zugo e tornato quattro anni dopo da potenziale titolare di primo blocco – il compito di completare e consolidare un reparto arretrato in cui sarà indispensabile, a non averne dubbi, una conferma da parte dei promettenti Ulmer, Schlumpf e Maurer, come pure un salto di qualità e personalità dell’attualmente convalescente Kparghai, oltre che ovviamente sperare che la sfortuna si dimentichi finalmente dei nomi di Hirschi e Vauclair…

Sul mercato, si diceva, alla Resega ci si è poi concentrati sull’attacco, inserendoci un centro soprattutto difensivo come Steinmann a sostituire il “pensionato” Conne, più altri due giovani di belle speranze come Romanenghi e Kuonen, in arrivo dagli Elite rispettivamente dalla NL B. Dagli altri, da tutti gli altri, lo staff tecnico dell’HCL si aspetta poi un concreto passo avanti a livello di produzione di reti, e parallelamente si affida ad una stagione tutta senza infortuni da parte di Pettersson ed al contributo che sono in grado di garantire i due neo-acquisti pure in arrivo dal Nord.

Linus Klasen (ingaggiato con un contratto fino al 2018!) è un’ala spettacolare e molto offensiva, meno “potente” e meno diretto rispetto a Pettersson, ma più “geniale” a livello di spunti sia personali che in appoggio ai compagni di linea. Ilari Fillpula, da parte sua, è un centro forse meno produttivo di suo, ma con un affidabile passato da leader e “cervello” del primo blocco. Insomma, due rinforzi veri, e certo fondamentali per permettere a questo Lugano di fare un ulteriore passo avanti nella sua scalata ai vertici nazionali.

(pi.gi.)

ALLENATORE: Fischer (SVI, c)

STRANIERI: B. McLean (a, CAN), Pettersson (a, SWE), Klasen (a, SWE), Filppula (a, FIN)

ARRIVI: Östlund (p, Arboda SWE), Chiesa (d, Zugo), Sartori (d, juniori), Filppula (a, CSKA Mosca KHL), Klasen (a, Lulea SWE), Steinmann (a, Kloten), Kuonen (a, Langnau), Romanenghi (a, juniori)

PARTENZE: Flückiger (p, Ambrì), Heikkinen (d, Ufa KHL), Blatter (d, Chaux-de-Fonds), Rüfenacht (a, Berna), Conne (a, ritiro), Simion (a, Davos), Micflikier (a, Linköping SWE), Irmen (a, Turgovia), Lehtonen (a, Skelleftea SWE)



LA ROSA 2014-15

PORTIERI (3): Manzato, Merzlikins, Östlund

DIFENSORI (9): Chiesa, Hirschi, Kienzle, Kparghai, Maurer, Sartori, Schlumpf, Ulmer, Vauclair

ATTACCANTI (16): Balmelli, Dal Pian, Fazzini, FILPPULA, KLASEN, Kostner, Kuonen, MC LEAN, B. Murray, PETTERSSON, Reuille, Romanenghi, Sannitz, Steinmann, Walker, Walsky

http://www.rsi.ch/sport/hockey/Il-%E2%8 ... 14614.html
from Bure to Boeser

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