Chi sara il prossimo...?
Moderatore: Thor41
Re: Chi sara il prossimo...?
A un certo punto, mentre difensore Chris Pronger era in piedi ancora con il disco sul suo bastone, banco delle alette di filatoio era in piedi e urlare al banco di fulmine come una forma di presa in giro. Non esiste una regola nel libro delle regole che impedisce le alette di filatoio di fare quello che hanno fatto, infatti molti giocatori di tutto il campionato vorrei che sarebbe successo prima.
.... ma che cavolo saranno ste "alette di filatoio"?!?
.... ma che cavolo saranno ste "alette di filatoio"?!?
- nylanderfan
- Messaggi: 26173
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Chi sara il prossimo...?
sono i Philadelphia Flyers
e il banco di fulmine è la panchina dei Tampa Bay Lightning
L'articolo originale in inglese è questo
http://www.craveonline.com/sports/artic ... on-the-ice
e il banco di fulmine è la panchina dei Tampa Bay Lightning
L'articolo originale in inglese è questo
http://www.craveonline.com/sports/artic ... on-the-ice
from Bure to Boeser
Re: Chi sara il prossimo...?
Ahhh, grazie Nyla... pensavo qualcuno avesse problemi con la filatura dei pattiini...
Re: Chi sara il prossimo...?
nylanderfan ha scritto:sono i Philadelphia Flyers
e il banco di fulmine è la panchina dei Tampa Bay Lightning
L'articolo originale in inglese è questo
http://www.craveonline.com/sports/artic ... on-the-ice
le alette di filatoio è il massimo......
tornando a discorsi meno seri, non mi pare un granché come allenatore. Se con Larry non c'era spettacolo con questo è catenaccio all'italiana.
Mai visto niente di simile in NHL, con squadre che smettono di giocare perchè l'altra non attacca e rinuncia a giocare.
Ha in squadra Stamkos, St. Louis, Lecavalier e soci e giocano a nascondino............
BOCCIATO!!!
- Metro the best
- Messaggi: 2659
- Iscritto il: 27 ago 2010, 9:18
Re: Chi sara il prossimo...?
Hai detto bene: "mai visto niente di simile in NHL"
Ciò vuol dire, a prescindere dal brutto gioco difensivo, che ha inventiva e carattere il ragazzo..inoltre a suo favore parla un Master in management sportivo..
Con la premessa che non porti l'1-3-1 a Lugano io lo accolgo a braccia aperte
Ciò vuol dire, a prescindere dal brutto gioco difensivo, che ha inventiva e carattere il ragazzo..inoltre a suo favore parla un Master in management sportivo..
Con la premessa che non porti l'1-3-1 a Lugano io lo accolgo a braccia aperte
Re: Chi sara il prossimo...?
l'1-3-1 è il suo biglietto da visita visto che lo ha utilizzato praticamente sempre........scorso campionato compreso.
- Metro the best
- Messaggi: 2659
- Iscritto il: 27 ago 2010, 9:18
Re: Chi sara il prossimo...?
Bè nella vita esistono i compromessi..cmq sono d'accordo che si tratta di antihockey
- nylanderfan
- Messaggi: 26173
- Iscritto il: 25 ago 2010, 11:29
- Località: Savosa, Switzerland
Re: Chi sara il prossimo...?
Se però leggiamo questo articolo:
http://www.lapresse.ca/sports/hockey/ho ... fensif.php
sembra che Boucher abbia ben altre qualità oltre a quelle legate al rigore difensivo del gioco...
http://www.lapresse.ca/sports/hockey/ho ... fensif.php
sembra che Boucher abbia ben altre qualità oltre a quelle legate al rigore difensivo del gioco...
Re: Chi sara il prossimo...?
E per quelli che lo dipingono come un sergente di ferro, che metterà tutti i nostri giocatori in riga senza discussioni, consiglio la lettura di questo articolo. Boucher spiega la sua metodologia di lavoro, incentrata sui singoli giocatori e sul dialogo, dove ogni individuo deve essere parte del progetto comune.
http://www.lapresse.ca/sports/hockey/20 ... releve.php
Eccone un estratto:
"Dire que Guy Boucher favorise le dialogue est un euphémisme. À ses yeux, quatre jours sans parler à un joueur, c'est long. Très long.
«Avec moi, tout commence par l'individu, et non par le collectif. Car quand la personne s'améliore, l'équipe s'améliore.»
C'est le credo de base de Boucher et il le répète à qui veut l'entendre.
«Je travaille beaucoup sur l'enthousiasme, ajoute-t-il. Travailler fort sans enthousiasme, ça devient une corvée. Travailler fort avec enthousiasme, cela devient une culture.»
Boucher possède une maîtrise en psychologie sportive et sa gestion de l'équipe en est imprégnée.
«Quand on est un ancien joueur, le respect est plus facile à aller chercher», concède Boucher, dont la carrière a pris fin abruptement alors qu'il jouait pour les Redmen de McGill.
«Par contre, si on n'a pas les outils pédagogiques pour faire passer notre message, on va perdre notre crédibilité."
http://www.lapresse.ca/sports/hockey/20 ... releve.php
Eccone un estratto:
"Dire que Guy Boucher favorise le dialogue est un euphémisme. À ses yeux, quatre jours sans parler à un joueur, c'est long. Très long.
«Avec moi, tout commence par l'individu, et non par le collectif. Car quand la personne s'améliore, l'équipe s'améliore.»
C'est le credo de base de Boucher et il le répète à qui veut l'entendre.
«Je travaille beaucoup sur l'enthousiasme, ajoute-t-il. Travailler fort sans enthousiasme, ça devient une corvée. Travailler fort avec enthousiasme, cela devient une culture.»
Boucher possède une maîtrise en psychologie sportive et sa gestion de l'équipe en est imprégnée.
«Quand on est un ancien joueur, le respect est plus facile à aller chercher», concède Boucher, dont la carrière a pris fin abruptement alors qu'il jouait pour les Redmen de McGill.
«Par contre, si on n'a pas les outils pédagogiques pour faire passer notre message, on va perdre notre crédibilité."