Ma basta con questi ex giocatori please. Abbiamo avuto esperienze pessimi con Bozon Kenta e co.
Ci vuole un allenatore che ha già allenato in Svizzera con esperienza e Fischer anche se simpatico non ha queste caratteristiche
Larry Huras
Moderatore: Thor41
Re: Larry Huras
Tanto qualsiasi allenatore che ci sarà non andarà bene ugualmente, quindi....proviamo con Fischer, tanto...
Re: Larry Huras
Allenano Conne e Vauclair così sono tutti contenti...




Re: Larry Huras
Mah... sarebbe proprio tragicomico se questi due avessero davvero tutto questo potere. Vorrebbe dire essere una società pietosa, fino in fondo.Thor41 ha scritto:Allenano Conne e Vauclair così sono tutti contenti...![]()
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D'altra parte però mi inquieta parecchio la frase del nostro presidente: "alcuni giocatori hanno la maglia del Lugano tattuata sulla pelle". Non è sempre per forza una cosa positiva...
Barcollo Ma Non Mollo
Re: Larry Huras
McFra ha scritto:Tanto qualsiasi allenatore che ci sarà non andarà bene ugualmente, quindi....proviamo con Fischer, tanto...

- nylanderfan
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Re: Larry Huras
Vicky troppo amica dei giocatori e Larry… già pronto per il Langnau
Senza un'epurazione a Lugano ogni coach è destinato a fallire. Huras, che già lunedì diceva "Quando è stata l'ultima volta che un allenatore è stato in carica qui?", potrebbe ricominciare subito dai Tigers

Keystone/Karl Mathis
LUGANO – Chiuso un rapporto, lentamente, tutti gli altarini vengono scoperti. Questo sta già succedendo a Lugano dove l’esonero, il licenziamento, l’allontanamento – chiamatelo come volete – di Larry Huras è ancora “caldo”.
L'opinionista di 20minuti Klauss Zaugg ha avuto un interessante scambio di battute con Larry Huras prima che questi venisse sollevato dall’incarico. E dalla conversazione ha tratto spunti interessanti.
Tutto è cominciato con un SMS inviato all’ormai ex coach bianconero a Pasquetta: “Sei ancora in carica a Lugano?”. La risposta è stata eloquente: “Quando è stata l'ultima volta che un allenatore è stato in carica qui a Lugano?”.
Il “pessimismo hurasiano” è nato e cresciuto – secondo Zaugg - con la presa di coscienza che a Lugano un piccolo gruppo di giocatori, del quale fanno parte Flavien Conne e Julien Vauclair, è più potente di qualsiasi allenatore. Visto che le cose stanno in questa maniera c’è solo una certezza: il successore di Larry, chiunque egli sia (ora si parla insistentemente di Eldebrink) sarà destinato al fallimento.
La presidente Mantegazza è troppo vicina ai giocatori. Ha potere ma non coraggio per – finalmente – affidarsi totalmente a un coach e fare fuori due o tre atleti. Prova di questa situazione l’ha data la questione Sannitz, bocciato da Huras e ceduto (ma solo in prestito) al Kloten. Ora che l’allenatore è stato lasciato a piedi Raffaele tornerà alla Resega, pronto a riprendere il suo posto in squadra, dove rimarrà fino al 2016.
Zaugg ha continuato sottolineando che il Lugano non ha un problema di allenatore – possibile che negli ultimi anni non sia mai arrivato quello “giusto”? - bensì di gestione. E poi ha ipotizzato l’arrivo dell’ormai ex Ambrì JJ Aeschlimann in sostituzione del traballante Roland Habisreutinger.
E Huras, in tutto ciò che farà?
I soliti beninformati lo danno vicino al Langnau dove, magari già in questa stagione, andrebbe a sostituire il pericolante Alex Reinhard.
Il buon Larry, secondo Zaugg, è pronto a rimettersi subito al lavoro, “Sarei la persona perfetta per l’Emmenthal”. Solo fantasia? Dipenderà – e molto anche – dal modo in cui si svilupperà la serie tra i Tigers e il Losanna. Quel che è chiaro è che i giallorossi hanno attentamente monitorato la situazione-Lugano negli ultimi giorni e ora potrebbero aver via libera.
Il Langnau, d’altronde, avrebbe bisogno di un capo carismatico, un generale di banda, in grado di pilotare una banda di giovani e organizzare la fase difensiva del gioco. E questo profilo ricalca fedelmente quello di Huras. il quale, tra l’altro ha il merito di parlare correntemente tedesco, francese, italiano e inglese e di essersi fatto “nome” ed esperienza. Potrebbe insomma essere più che rispettato in un gruppo in cerca di una guida.
http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/729 ... l-Langnau/
Senza un'epurazione a Lugano ogni coach è destinato a fallire. Huras, che già lunedì diceva "Quando è stata l'ultima volta che un allenatore è stato in carica qui?", potrebbe ricominciare subito dai Tigers

Keystone/Karl Mathis
LUGANO – Chiuso un rapporto, lentamente, tutti gli altarini vengono scoperti. Questo sta già succedendo a Lugano dove l’esonero, il licenziamento, l’allontanamento – chiamatelo come volete – di Larry Huras è ancora “caldo”.
L'opinionista di 20minuti Klauss Zaugg ha avuto un interessante scambio di battute con Larry Huras prima che questi venisse sollevato dall’incarico. E dalla conversazione ha tratto spunti interessanti.
Tutto è cominciato con un SMS inviato all’ormai ex coach bianconero a Pasquetta: “Sei ancora in carica a Lugano?”. La risposta è stata eloquente: “Quando è stata l'ultima volta che un allenatore è stato in carica qui a Lugano?”.
Il “pessimismo hurasiano” è nato e cresciuto – secondo Zaugg - con la presa di coscienza che a Lugano un piccolo gruppo di giocatori, del quale fanno parte Flavien Conne e Julien Vauclair, è più potente di qualsiasi allenatore. Visto che le cose stanno in questa maniera c’è solo una certezza: il successore di Larry, chiunque egli sia (ora si parla insistentemente di Eldebrink) sarà destinato al fallimento.
La presidente Mantegazza è troppo vicina ai giocatori. Ha potere ma non coraggio per – finalmente – affidarsi totalmente a un coach e fare fuori due o tre atleti. Prova di questa situazione l’ha data la questione Sannitz, bocciato da Huras e ceduto (ma solo in prestito) al Kloten. Ora che l’allenatore è stato lasciato a piedi Raffaele tornerà alla Resega, pronto a riprendere il suo posto in squadra, dove rimarrà fino al 2016.
Zaugg ha continuato sottolineando che il Lugano non ha un problema di allenatore – possibile che negli ultimi anni non sia mai arrivato quello “giusto”? - bensì di gestione. E poi ha ipotizzato l’arrivo dell’ormai ex Ambrì JJ Aeschlimann in sostituzione del traballante Roland Habisreutinger.
E Huras, in tutto ciò che farà?
I soliti beninformati lo danno vicino al Langnau dove, magari già in questa stagione, andrebbe a sostituire il pericolante Alex Reinhard.
Il buon Larry, secondo Zaugg, è pronto a rimettersi subito al lavoro, “Sarei la persona perfetta per l’Emmenthal”. Solo fantasia? Dipenderà – e molto anche – dal modo in cui si svilupperà la serie tra i Tigers e il Losanna. Quel che è chiaro è che i giallorossi hanno attentamente monitorato la situazione-Lugano negli ultimi giorni e ora potrebbero aver via libera.
Il Langnau, d’altronde, avrebbe bisogno di un capo carismatico, un generale di banda, in grado di pilotare una banda di giovani e organizzare la fase difensiva del gioco. E questo profilo ricalca fedelmente quello di Huras. il quale, tra l’altro ha il merito di parlare correntemente tedesco, francese, italiano e inglese e di essersi fatto “nome” ed esperienza. Potrebbe insomma essere più che rispettato in un gruppo in cerca di una guida.
http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/729 ... l-Langnau/
from Bure to Boeser


Re: Larry Huras
Ho il timore che le famose "mele marcie" siano proprio questi elementi, hanno dato tanto per la maglia, d'accordo, ma non possono avere loro il pieno potere, è come se uno lavora per 30 anni in un azienda e si mette a decidere lui il capo, non esiste una cosa così!
Società (ancora una volta) debolissima, e le prove sono nei rinnovi proprio di questi due! Conne in particolare!
Società (ancora una volta) debolissima, e le prove sono nei rinnovi proprio di questi due! Conne in particolare!
Re: Larry Huras
Ma poi sta storia dei senatori secondo me sono tutte cavolate
Re: Larry Huras
Vai, ora si ricomincia col nostro gioco preferito: "chi è più colpevole?"
“It gives me a migraine headache - Thinking down to your level”
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
(Megadeth – “Sweating Bullets”)
Re: Larry Huras
Zaugg gode a parlar male del Lugano e non è solo da adesso che lo fa, quindi non bisogna prender per oro colato tutto quel che scrive...