Lightning ha scritto: ↑2 dic 2020, 0:30
Io trovo molto interessante l'idea dei 10 stranieri arruolabili, non sono contrario, anzi. Oltre a qualche straniero forte che la squadra acquisterà, sarà importante conoscere s fondo i vari mercati (nord americano, scandinavo, russo ecc.) per acquistare stranieri anche meno conosciuti ma efficaci.
Io non sono per il "prima i nostri" a prescindere. Voglio dire, se questi ultimi valgono allora quelli bravi giocheranno altrimenti bisognerà spingere di più per meritarsi il ghiaccio. A me nessuno ha mai regalato nulla nel mondo del lavoro. E nonostante i miei titoli di studio, ho dovuto trasferirmi a Zurigo per cominciare a lavorare e farmi un buon cv (cosa che sto ancora portando avanti) per poi tornare in Ticino. Alcune esperienze possono comunque aiutare.
Non puoi paragonare lo sport 1:1 con il lavoro. L'azienda deve produrre, la concorrenza dunque emerge naturalmente e non vi si può rinunciare (anzi è controproducente per l'azienda stessa rinunciarvi).
Qui non stiamo parlando di un'industria però (anche se i veritci la trattano come tale), lo scopo della SIHF/NLA/clubs dovrebbe essere:
1. offrire il prodotto hockey ai tifosi
2. sviluppare lo sport sul territorio, e mettiamoci pure:
3. sostenere la nazionale.
Passandoli in rassegna:
1. la maggior parte dei tifosi non è d'accordo, quindi non è una gran mossa da quel punto di vista (aggiungo, guardare 10 canadesi contro 10 canadesi non è che coinvolga particolarmente il tifoso medio, preferisco vedere il Müller contro lo Schneider di turno, altrimenti guardiamo la NHL in tele se non c'è nessun significato)
2. se blocchi i posti liberi non sviluppi nulla, la concorrenza così non funziona, è come mettere un negozietto di paese contro un centro commerciale, puoi parlarmi di concorrenza quanto vuoi, ma il negozietto non emergerà mai perché non ha le basi per farlo. Il nostro hockey non è ancora in grado di rendere conveniente un giocatore svizzero su uno straniero, e probabilmente mai lo sarà proprio perché siamo in Svizzera, le nostre squadre sono forzatamente più ricche degli altri paesi. È pura utopia pensare che i nostri club preferiscano formare e dare spazio ai nostri quando possono comprare il primo scarto di AHL che passa per fare i suoi 20-30 punti sicuri, e quando è vecchio cambiarlo con un altro pezzo pronto.
3. va a braccetto con quanto già detto.
Il fatto è che questa strategia è pensata per l'obiettivo 4, ovvero fare grana per le pance della SIHF... e i cretini che hanno in testa solo le coppe (Lüthi) abboccano subito (il senso di pensare solo a vincere anche sputtanando il campionato lo vede solo lui, collezionista di portaombrelli?).