Die Kunst eines Trainers von Format wäre es, den Widerspenstigen so zu formen und zu dressieren, dass die Vorzüge im Vergleich mit den leichten Defiziten keinen mehr kümmern.
Nun ist Greg Ireland aber kein Trainer, der Herausforderungen dieser Art gewachsen wäre. Alte Schule, also: mein Weg oder der Heimweg. Keine Kompromisse, es muss schliesslich jeder gleich behandelt werden. Also behandelt er das Klasen-Problem auf die einzige Weise, die er kennt: er lässt einfach die Finger davon.
In italiano qualcuno riesce a tradurre
L’arte di un allenatore di livello sarebbe quella di formare e “addomesticare” i giocatori “ribelli, anarchici”, in modo da fare risaltare i loro pregi, cosicché i loro piccoli deficit non interessino più a nessuno.
Ireland però non è un allenatore in grado di gestire certe sfide. È un allenatore della vecchia scuola: o seguite la mia strada, o state a casa. Nessun compromesso, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Per questo gestisce il “problema-Klasen” nell’unico modo che conosce: lasciandolo da parte, non mettendoci le mani.
La cosa é talmente chiara, che c'è poco da dire.
Non credo si esca dal buco ne con le pressioni societarie ne coi cambiamenti.
Nel buco ci sei e ci resti.
Se Linus gioca imposto, il coach agirà di conseguenza, e Linus giocando come "protetto" non sarà comunque nella miglior situazione per esprimersi. Senza parlare degli equilibri di spogliatoio.
Un casott é e resta.
Sunmi ha scritto:Solo per chiarire a " cudighels"
non sono io che ha parlato del 90% del pubblico ma un altro partecipante al forum.
Voglio solo aggiungere che il tema Linus Klasen, palesemente risveglia la discussione, che credo più che su di Lui è sulla ab abbagliante confusione tra gestione tecnica, gestione sportiva, obbiettivi e direzione strategica. Visto da fuori sembra un caos. Indipendentemente da che hockey ti piace e se tifi solo per vincere o se tifi la tua squadra.
Mai a mia memoria ricordo un periodo più confuso.
Sembra di vedere una trottola su un piano inclinato.
Detto cio', per rispondere a " cudighels" mi fa piacere che finalmente esprima la sua visione e mi fa ancor più piacere vedere che anche Lui é critico e attento . Poi questo é solo un forum si dice quanto si pensa senza pensare di influire minimamente sulle scelte della società.
Quindi motivo in più per dire le cose come si vedono.
Dico io.
Lord Burg ha scritto:Nun ist Greg Ireland aber kein Trainer, der Herausforderungen dieser Art gewachsen wäre. Alte Schule, also: mein Weg oder der Heimweg. Keine Kompromisse, es muss schliesslich jeder gleich behandelt werden. Also behandelt er das Klasen-Problem auf die einzige Weise, die er kennt: er lässt einfach die Finger davon.
In italiano qualcuno riesce a tradurre
L’arte di un allenatore di livello sarebbe quella di formare e “addomesticare” i giocatori “ribelli, anarchici”, in modo da fare risaltare i loro pregi, cosicché i loro piccoli deficit non interessino più a nessuno.
Ireland però non è un allenatore in grado di gestire certe sfide. È un allenatore della vecchia scuola: o seguite la mia strada, o state a casa. Nessun compromesso, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Per questo gestisce il “problema-Klasen” nell’unico modo che conosce: lasciandolo da parte, non mettendoci le mani.
Misko ha scritto:Klasen però ha già dimostrato di poter essere utile eccome nei PO. Quindi coccoliamolo e facciamolo sentire importante. Vogliamo sfruttare il suo talento o aggrapparci ad assurde questioni di principio? Se abbiamo un fenomeno di carattere sensibile, facciamolo sentire forte e sicuro, anche questo è essere una squadra.
Sparito però sul più bello. Come Freddy (che ha molto più carattere di Linus) lo scorso anno.
Se dovesse partire non mi strapperei i capelli.
formaggino ha scritto:io la vedo così:
klasen resta a Lugano e prossimamente troverà il suo spazio, sotto pressioni societarie. Son certo
Io non mi arrabbio quando fa partite sotto tono, e nemmeno mi esalto per partite della spengler che contano nulla, in quanto il suo valore l'ha dimostrato in passato e lo conosciamo bene.
Detto questo la gestione Ireland su giocatori di talento mi ha comunque stufato
23.12.2018 Lugano - Bienne: Klasen lasciato in tribuna perché in settimana era ammalato (un giorno solo!)
Scommettiamo che: 02.01.2019 Davos – Lugano, Klasen lasciato in tribuna perché stanto dalla coppa Spengler?
Ne sono quasi certo che sia la motivazione per l'eventuale esclusione.