Il ds del Lugano ha fatto il punto sugli infortunati e ci ha spiegato la scelta di puntare su Di Pietro

LUGANO - Negli ultimi tempi la sfortuna ha scelto di prendere di mira il Lugano. Sono davvero numerosissimi gli infortunati in casa bianconera e a Davos, venerdì, ne sono arrivati altri due: Manzato e Rüfenacht. Se per il primo non si tratta di nulla di grave, l’ex Zugo dovrà invece stare ai box per circa 4-6 settimane.
La situazione d’emergenza ha costretto il club a guardarsi in giro e a mettere sotto contratto il 42enne Paul Di Pietro, desideroso di dimostrare che vale ancora un posto in LNA. Il direttore sportivo luganese ci spiega la scelta di affidarsi all’ex giocatore del Langnau: “Anche noi non sappiamo cosa vale in questo momento Paul Di Pietro ed è per questo che gli abbiamo proposto un accordo fino al 24 novembre. Purtroppo il mercato non offre moltissimo, ma vedremo come andrà con lui. Abbiamo constatato che i giovani hanno un’ottima capacità di giocare qui a Lugano, ma sono ancora un po’ “nervosetti” quando devono giocare ad esempio con Metropolit o Bergeron.”, ha esordito il ds.
Habisreutinger non si dice preoccupato per tutti gli infortuni che stanno colpendo la rosa bianconera: “Preoccupato non lo sono e credo che abbiamo la qualità per sopperire a questa situazione. Il calendario non ci aiuta, dato che abbiamo molte partite in rapida successione. Questa situazione non aiuta nemmeno chi scende sul ghiaccio, si può giocare a tre linee ma il rischio di altri infortuni è maggiore”.
Infine l’uomo del mercato del Lugano fa il punto sullo stato di salute di Manzato, Vauclair e Bergeron: “Daniel Manzato dovrebbe rientrare martedì per la sfida contro il Servette. Bergeron? Quando ci dirà che è all’80% della sua capacità lo faremo rientrare. Ma decideremo, come per Vauclair, martedì mattina.
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