
Sport | 10 novembre 2013 - 10:32
Ottimista ma al tempo stesso realista. Il presidente bianconero Vicky Mantegazza è consapevole che il club da lei diretto stia vivendo una fase importante della sua storia, una sorta di rivoluzione tecnica e di pensiero. E lo dice senza troppi giri di parole: i tempi delle follie sul mercato sono finiti, giocare per il Lugano deve e dovrà essere una questione di cuore. Senza dimenticare i giovani, dai quali non si potrà più prescindere. Le linee strategiche sono tracciate, e la riconferma di Fischer e Andersson è un segnale chiaro, ormai non si torna più indietro. In molti si chiedono: ma questo Lugano è destinato a diventare una squadra “normale”? Non è detto: ha solo scelto una strada diversa per tornare ai vertici. Potrebbe essere quella giusta. Auguri.
Cara Vicky non la sentiamo e non la leggiamo da un po’ di tempo. Eppure nell’ultimo mese a Lugano ne sono successe di cose…
Non sono d’accordo con quanto dici. Ho rilasciato interviste ad altri mass media ma nessuno del Mattino mi ha mai contattata o mi ha mai chiesto un parere…..Non sono certo il presidente che chiama i giornalisti a chiedere di poter fare un’intervista…
E allora vediamo di fare ordine: partendo dal licenziamento di Domenichelli.
Ma non si è trattato di un licenziamento! E mi pare che su questo argomento, sia Roland Habisreutinger, sia Patrick Fischer hanno già spiegato tutto senza che ora lo faccia anch’io. Mi limiterei a dire di nuovo quanto già detto da loro.
Ma i risultati, almeno sino alla partenza di Hnat, sono stati negativi.
È vero, non sono sempre stati buoni ma non è mai successo di perdere, a differenza delle precedenti stagioni, con un risultato netto (tipo 9 1). Credo di poter dire che circa l’80% delle sconfitte sono state caratterizzate da un solo gol di scarto a favore degli avversari. Stiamo ricostruendo una squadra ed in essa abbiamo tantissimi giovani di grande talento che devono crescere.
Ecco, appunto: i giovani. Tutto bene, bravi Dal Pian, Kostner, Balmelli, Fazzini. Però è nostra impressione che senza tanti infortuni avrebbero giocato poco.
Non credo proprio. Con lo staff tecnico che abbiamo ora, i giovani avrebbero sicuramente avuto spazio. Lo dimostra l’esempio di Elvis (che hai dimenticato nella tua lista)….Lui è stato schierato anche a Davos, anche se gli altri due portieri erano pronti a giocare. Fischer e Andersson mandano sul ghaccio i giocatori più in forma e non in base all’età. Queste sono le cose su cui la stampa dovrebbe “parlare” maggiormente. Per anni siamo stati accusati di non fare giocare i ragazzi del vivaio. Ora ne abbiamo parecchi ma si parla più di Domenichelli, di Rüfenacht, della classifica. Come presidente, lo dico sempre, sono orgogliosa di questi giovani e non nascondo che quando Dal Pian ha segnato sotto la Nord mi sono commossa dalla gioia.
Le scelte di Fischer sono state forti: Domenichelli via, Murray via, la rinuncia ad Earl, la “titolarizzazione” di Elvis, la fiducia nei giovani. Una linea sulla quale lei si è sempre trovata d’accordo, visto che non è mai intervenuta.
Mai come quest’anno sento un gruppo unito attorno a tutto l’ambiente. Intendo dire che con il Cda, il direttore sportivo e lo staff tecnico lavoriamo tutti nella stessa direzione. A volte si discute e non sempre all’inizio si è tutti d’accordo ma poi troviamo sempre i giusti argomenti per convincerci che quello che stiamo facendo è giusto. E sai cosa ti dico? Mai come quest’anno tutto quello che stiamo realizzando lo facciamo tutti per il club, per la società e non per una singola persona. E mai come quest’anno abbiamo avuto uno staff tecnico in sintonia con la politica dell’HCL. Mi piace molto questo gruppo!
Metropolit fatica. Sembra abbia perso la sua attitudine realizzativa
Chiaramente da uno come Metropolit ci si aspettano più reti ma mi piace anche far notare che è comunque il miglior fornitore di assist del campionato….
Habisreutinger in quattro anni ha commesso qualche errore di mercato. Eppure è sempre sulla tolda di comando. Fiducia illimitata?
Io con Roland lavoro bene. È uno che non si tira mai in dietro e ci mette sempre la faccia anche per scelte che non sono state sue. Ho il massimo rispetto per lui. Ovviamente ora deve lavorare seguendo la strada imboccata e costruire con lo staff tecnico e con Andy Näser il Lugano del futuro.
Rüfenacht ha preferito Berna e i suoi soldi. Il Lugano non è forse più attrattivo?
Chiaramente speravamo di trovare un accordo per tenere Rufi a Lugano. Il fatto che gli fosse stata data la “A” di assistente dimostra come si contasse su di lui. A Lugano però non siamo più disposti, non possiamo e non vogliamo più fare “pazzie”. Giocare a Lugano, giocare per il Lugano dev’essere anche una questione di cuore e non solo di prestigio. Ha scelto il Berna, peccato, ma se davvero avesse voluto restare con noi avrebbe semplicemente dovuto firmare un contratto molto buono che gli avevamo proposto.
Anche Heikkinen potrebbe partire…
Se per questo degli stranieri l’unico sotto contratto per la prossima stagione è Micflikier…
Nei prossimi giorni arriverà un nuovo straniero?
Tutte le squadre di LNA che hanno in rosa 4 stranieri prima o poi cercano il quinto che dia tranquillità in caso di ferimenti o dia maggiori alternative allo staff. Ovviamente tra queste squadre ci siamo anche noi. Se arriverà domani o fra un mese non te lo so dire. Dipende quando troveremo quello che fa al caso nostro o, meglio, dei nostri allenatori.
Sono previsti nuovi tagli? Vedi Conne?
Attualmente Flavien è ferito e non vedo perché devi fare il suo nome… Quando rientrerà saprà anche lui guadagnarsi il suo posto come tutti i suoi compagni. Quest’anno il posto garantito in squadra non ce l’ha nessuno, mi pare che il messaggio forte con e le varie scelte fatte, sia stato chiaro.
La tifoseria, sempre esigente, ha appoggiato tutte le scelte di Fischer.
Questa cosa mi fa molto piacere perché ci permette di lavorare più serenamente. Essere compatti attorno a Fischer e Andersson significa che tutti hanno capito che siamo sulla strada giusta.
Presidente: che effetto le fa l’Ambri ai vertici e il Lugano a pelo sulla linea?
Questo è il bello dell’hockey. Uno sport che ti sorprende sempre. Comunque non sono una schiava della classifica. Mi interessa di più vedere come finisce la stagione.
Calendario scandaloso: Lugano recentemente ha giocato 5 partite in trasferta di fila. Ma i presidenti non possono fare proprio nulla?
Ho smesso di perdere energia con queste cose che alla fine non vengono ascoltate, anzi, sembra che poi facciano apposta……
Contenta della media spettatori casalinga?
Sono contenta, si. Malgrado i risultati non sempre positivi il tifoso ci ha sempre sostenuto alla grande e di questo li ringrazio. Hanno capito che questa è la strada da seguire e lo faremo tutti insieme!
Dove finirà la regular season questo Lugano?
A questa domanda non so risponderti. Se lo sapessi sarei anche più tranquilla. Con i 3 punti si fa in fretta a salire e si fa altrettanto in fretta a scendere. Noi cercheremo di continuare a crescere insieme tutti come gruppo, lavorando duro ogni giorno. Dopo la pausa della Nazionale speriamo di ripartire esattamente dove avevamo finito con le ultimi due bellissime vittorie.
Sempre convinta che la stampa abbia un occhio di riguardo per l’Ambri piuttosto che per il Lugano?
A questa domanda non rispondo. Toccherà a tutti voi dimostrare a me e a tutto il popolo bianconero il contrario….
MA
http://www.mattinonline.ch/vicky-manteg ... -commossa/