Hofmann: “Una scommessa con Inti? Possibile! E se mi farà disperare…”
Il giovane attaccante del Lugano è pronto ad affrontare il delicato weekend che attende i bianconeri: venerdì alla Resega arriva il Bienne, sabato è in programma il primo derby stagionale
Articolo di ADD

Ti-Press
LUGANO - È ormai tempo di derby, il primo stagionale che - come logico che sia - attira molte attenzioni e giunge dopo una trepidante attesa. Il Lugano si avvicina alla sfida della Valascia di sabato con diversi quesiti interni da risolvere: la speranza è che le risposte possano arrivare già venerdì sera quando i ragazzi di Fischer sfideranno il Bienne.
Tre punti in tre partite sono un magro bottino, se ti chiami Lugano, ma tra i bianconeri c’è chi si è già messo in luce e sta confermando tutto il suo potenziale: Gregory Hofmann. L’ex Davos, tanto voluto e desiderato dall’head coach, ha provato ad analizzare il momento della squadra, senza ovviamente dimenticarsi dell’appuntamento con la prima stracantonale.
“Dopo sole tre partite è comunque complicato provare a tracciare un quadro della situazione - ha esordito - Il problema più evidente è che non riusciamo a giocare per 60’ con la stessa intensità e con la stessa testa; nei momenti positivi siamo sia belli da vedere che efficaci, ma poi ci blocchiamo e incassiamo reti assolutamente evitabili”.
E come dargli torto? Fin qui il Lugano ha subito 12 reti in tre partite: una media tonda tonda di quattro gol a match che, ovviamente, troncherebbe le gambe a ogni formazione. “Non possiamo nasconderci e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. 12 gol incassati in quattro sfide sono tantissimi, dobbiamo lavorare e migliorare tutti assiemen nel gioco difensivo. La colpa non è della difesa, ma di tutti… il problema sta nel modo in cui difendiamo nei momenti in cui la testa si spegne! Già col Bienne dobbiamo correggere questi blackout altrimenti incontreremo difficoltà nel vincere le sfide. In attacco, invece, è arrivato il momento di mettere il disco sulla porta”, ha continuato.
Offensivamente parlando, in effetti, le cose sembrano andare meglio; anche lo stesso Hofmann sembra aver trovato e perfezionato l’intesa con Filppula e soprattuto con Pettersson: la rete dello svedese ottenuta contro il Davos parla da sola. “Con Fredrik ci stiamo iniziando a capire sempre più, so che lui è in possesso di una gran velocità e di un gran tiro: devo e dobbiamo metterlo nella condizione di poter tirare spesso in porta! Venerdì ci aspetta una partita importante: dobbiamo assolutamente conquistare il primo successo pieno e sfatare questo tabù della Resega. Chi viene qui deve avere “paura” di affrontarci… solo al termine di quel match potremo e dovremo iniziare a pensare al derby”, ha spiegato.
Ambrì-Lugano, da quest’anno sarà anche Pestoni-Hofmann… i due, da sempre molto amici, per la prima volta si troveranno uno contro l’altro in un derby ticinese. “Con Inti ci sentiamo ogni giorno ma del derby non abbiamo ancora parlato… penso che lo faremo a partire da venerdì sera o sabato mattina. Se faremo una scommessa? Beh, magari una cena ce la potremo giocare… una cosa semplice però! (ride, ndr). Sicuramente sarà bello giocare uno contro l’altro, loro poi venerdì andranno a Davos e Inti fin qui non ha ancora segnato: sabato cercherò in ogni modo di negargli la gioia del gol. Tra i due quello più motivato sarò io, dal momento che tornerò a disputare un derby ticinese dopo diversi anni… e sarà il primo con la maglia bianconera. L’importante è che non mi faccia disperare e non mi dia bastonate come capitato a volte quando ero a Davos… sennò scatterà la rissa! No, scherzo!”, ha concluso un divertito e sorridente Gregory.
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