Forse Fischer ci ha visto giusto nel metterlo con Pettersson, sono due cavalli da corsa che masticano lo stesso hockey fatto di velocità, pattinaggio e intensità , molto diretto verso la porta avversaria. Se la chimica continua questi due insieme possono essere letali
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Gregory Hofmann
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Re: Gregory Hofmann
Leoni, leoni. La pantera porta male.nylanderfan ha scritto:Lui e Pettersson formano una coppia formidabile. Entrambi sono due leoni, o pantere vedete voi.
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Re: Gregory Hofmann
Grandissimo Hofmann...cavallo..e che azione sull'assist a Pettersson....
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Re: Gregory Hofmann
Le parole dell'attaccante bianconero
Hofmann: "Fa male perdere così"
L'attaccante alla prima sfida contro la sua ex squadra
martedì 15/09/15 23:27
Gregory Hofmann ha ritrovato già al terzo turno di campionato il Davos, squadra con la quale ha conquistato il titolo svizzero nello scorso campionato. Il numero 15 del Lugano non è parso sentire il nervosismo, ed è dal suo bastone che è partito il passaggio per il 2-3 di Fredrik Pettersson, che ha lanciato il Lugano verso il 3-3.
"Delle tre partite giocate finora questa, anche se abbiamo perso, è stata la migliore per quanto riguarda l'intensità" Gregory Hofmann
"Abbiamo lavorato molto nel periodo conclusivo per raggiungere il pareggio. Ce l'abbiamo fatta, ma poi è stato un peccato perdere così. Abbiamo fatto un buon gioco offensivo, delle buone transizioni e abbiamo messo in pista con l'intensità che volevamo. Si è giocato su piccoli dettagli".
http://www.rsi.ch/sport/hockey/Hofmann- ... 68131.html
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Re: Gregory Hofmann
Hofmann: “Una scommessa con Inti? Possibile! E se mi farà disperare…”
Il giovane attaccante del Lugano è pronto ad affrontare il delicato weekend che attende i bianconeri: venerdì alla Resega arriva il Bienne, sabato è in programma il primo derby stagionale
Articolo di ADD

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LUGANO - È ormai tempo di derby, il primo stagionale che - come logico che sia - attira molte attenzioni e giunge dopo una trepidante attesa. Il Lugano si avvicina alla sfida della Valascia di sabato con diversi quesiti interni da risolvere: la speranza è che le risposte possano arrivare già venerdì sera quando i ragazzi di Fischer sfideranno il Bienne.
Tre punti in tre partite sono un magro bottino, se ti chiami Lugano, ma tra i bianconeri c’è chi si è già messo in luce e sta confermando tutto il suo potenziale: Gregory Hofmann. L’ex Davos, tanto voluto e desiderato dall’head coach, ha provato ad analizzare il momento della squadra, senza ovviamente dimenticarsi dell’appuntamento con la prima stracantonale.
“Dopo sole tre partite è comunque complicato provare a tracciare un quadro della situazione - ha esordito - Il problema più evidente è che non riusciamo a giocare per 60’ con la stessa intensità e con la stessa testa; nei momenti positivi siamo sia belli da vedere che efficaci, ma poi ci blocchiamo e incassiamo reti assolutamente evitabili”.
E come dargli torto? Fin qui il Lugano ha subito 12 reti in tre partite: una media tonda tonda di quattro gol a match che, ovviamente, troncherebbe le gambe a ogni formazione. “Non possiamo nasconderci e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. 12 gol incassati in quattro sfide sono tantissimi, dobbiamo lavorare e migliorare tutti assiemen nel gioco difensivo. La colpa non è della difesa, ma di tutti… il problema sta nel modo in cui difendiamo nei momenti in cui la testa si spegne! Già col Bienne dobbiamo correggere questi blackout altrimenti incontreremo difficoltà nel vincere le sfide. In attacco, invece, è arrivato il momento di mettere il disco sulla porta”, ha continuato.
Offensivamente parlando, in effetti, le cose sembrano andare meglio; anche lo stesso Hofmann sembra aver trovato e perfezionato l’intesa con Filppula e soprattuto con Pettersson: la rete dello svedese ottenuta contro il Davos parla da sola. “Con Fredrik ci stiamo iniziando a capire sempre più, so che lui è in possesso di una gran velocità e di un gran tiro: devo e dobbiamo metterlo nella condizione di poter tirare spesso in porta! Venerdì ci aspetta una partita importante: dobbiamo assolutamente conquistare il primo successo pieno e sfatare questo tabù della Resega. Chi viene qui deve avere “paura” di affrontarci… solo al termine di quel match potremo e dovremo iniziare a pensare al derby”, ha spiegato.
Ambrì-Lugano, da quest’anno sarà anche Pestoni-Hofmann… i due, da sempre molto amici, per la prima volta si troveranno uno contro l’altro in un derby ticinese. “Con Inti ci sentiamo ogni giorno ma del derby non abbiamo ancora parlato… penso che lo faremo a partire da venerdì sera o sabato mattina. Se faremo una scommessa? Beh, magari una cena ce la potremo giocare… una cosa semplice però! (ride, ndr). Sicuramente sarà bello giocare uno contro l’altro, loro poi venerdì andranno a Davos e Inti fin qui non ha ancora segnato: sabato cercherò in ogni modo di negargli la gioia del gol. Tra i due quello più motivato sarò io, dal momento che tornerò a disputare un derby ticinese dopo diversi anni… e sarà il primo con la maglia bianconera. L’importante è che non mi faccia disperare e non mi dia bastonate come capitato a volte quando ero a Davos… sennò scatterà la rissa! No, scherzo!”, ha concluso un divertito e sorridente Gregory.
http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/104 ... disperare-
Il giovane attaccante del Lugano è pronto ad affrontare il delicato weekend che attende i bianconeri: venerdì alla Resega arriva il Bienne, sabato è in programma il primo derby stagionale
Articolo di ADD

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LUGANO - È ormai tempo di derby, il primo stagionale che - come logico che sia - attira molte attenzioni e giunge dopo una trepidante attesa. Il Lugano si avvicina alla sfida della Valascia di sabato con diversi quesiti interni da risolvere: la speranza è che le risposte possano arrivare già venerdì sera quando i ragazzi di Fischer sfideranno il Bienne.
Tre punti in tre partite sono un magro bottino, se ti chiami Lugano, ma tra i bianconeri c’è chi si è già messo in luce e sta confermando tutto il suo potenziale: Gregory Hofmann. L’ex Davos, tanto voluto e desiderato dall’head coach, ha provato ad analizzare il momento della squadra, senza ovviamente dimenticarsi dell’appuntamento con la prima stracantonale.
“Dopo sole tre partite è comunque complicato provare a tracciare un quadro della situazione - ha esordito - Il problema più evidente è che non riusciamo a giocare per 60’ con la stessa intensità e con la stessa testa; nei momenti positivi siamo sia belli da vedere che efficaci, ma poi ci blocchiamo e incassiamo reti assolutamente evitabili”.
E come dargli torto? Fin qui il Lugano ha subito 12 reti in tre partite: una media tonda tonda di quattro gol a match che, ovviamente, troncherebbe le gambe a ogni formazione. “Non possiamo nasconderci e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. 12 gol incassati in quattro sfide sono tantissimi, dobbiamo lavorare e migliorare tutti assiemen nel gioco difensivo. La colpa non è della difesa, ma di tutti… il problema sta nel modo in cui difendiamo nei momenti in cui la testa si spegne! Già col Bienne dobbiamo correggere questi blackout altrimenti incontreremo difficoltà nel vincere le sfide. In attacco, invece, è arrivato il momento di mettere il disco sulla porta”, ha continuato.
Offensivamente parlando, in effetti, le cose sembrano andare meglio; anche lo stesso Hofmann sembra aver trovato e perfezionato l’intesa con Filppula e soprattuto con Pettersson: la rete dello svedese ottenuta contro il Davos parla da sola. “Con Fredrik ci stiamo iniziando a capire sempre più, so che lui è in possesso di una gran velocità e di un gran tiro: devo e dobbiamo metterlo nella condizione di poter tirare spesso in porta! Venerdì ci aspetta una partita importante: dobbiamo assolutamente conquistare il primo successo pieno e sfatare questo tabù della Resega. Chi viene qui deve avere “paura” di affrontarci… solo al termine di quel match potremo e dovremo iniziare a pensare al derby”, ha spiegato.
Ambrì-Lugano, da quest’anno sarà anche Pestoni-Hofmann… i due, da sempre molto amici, per la prima volta si troveranno uno contro l’altro in un derby ticinese. “Con Inti ci sentiamo ogni giorno ma del derby non abbiamo ancora parlato… penso che lo faremo a partire da venerdì sera o sabato mattina. Se faremo una scommessa? Beh, magari una cena ce la potremo giocare… una cosa semplice però! (ride, ndr). Sicuramente sarà bello giocare uno contro l’altro, loro poi venerdì andranno a Davos e Inti fin qui non ha ancora segnato: sabato cercherò in ogni modo di negargli la gioia del gol. Tra i due quello più motivato sarò io, dal momento che tornerò a disputare un derby ticinese dopo diversi anni… e sarà il primo con la maglia bianconera. L’importante è che non mi faccia disperare e non mi dia bastonate come capitato a volte quando ero a Davos… sennò scatterà la rissa! No, scherzo!”, ha concluso un divertito e sorridente Gregory.
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Re: Gregory Hofmann
Crea tantissimo ma sarebbe anche ora di aggiustare la mira. La sua percentuale realizzativa fa piangere.
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Re: Gregory Hofmann
Torello Hofmann....pattina e crea tanto..peccato che la mira a volte manchi....ma grandissimo impegno
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Re: Gregory Hofmann
convinto pure io, prima o poi arrivanociccio33 ha scritto:Vedrete che quando troverà la mira non lo ferma più nessuno.
stasera doppietta
Re: Gregory Hofmann
Ha segnato l'importsntissimo gol del 3-3, senza quel gol li probabilmente si veniva a casa con le pive nel sacco.