"Vogliamo essere competitivi", parola di Vicky Mantegazza
I bianconeri targati 2013/14 sono stati svelati lunedì sera. "È una squadra forte, ambiziosa e pronta fisicamente e qualitativamente", hanno spiegato Fischer e Andersson
Articolo di Antonio Di Domenico

Ti-Press/Carlo Reguzzi
LUGANO – Sulle orme del nuovo slogan “Uniti fieri Bianconeri” – slogan che accompagnerà per i prossimi due anni l’Hockey Club Lugano fino al compimento di 75 anni di gloriosa storia – si è tenuta lunedì sera la presentazione della squadra che agli ordini di Patrick Fischer e Peter Andersson si appresta ad affrontare il nuovo campionato di LNA.
Con Rüfenacht assente per motivi familiari, è stata la presidente Vicky Mantegazza la prima a prendere la parola, sottolineando lo sforzo e l’impegno che la Società sta mettendo per allestire una squadra all’altezza e per venire incontro alle esigenze, anche economiche, dei propri fans. “È il mio terzo anno alla presidenza della squadra e finalmente l’organico societario che abbiamo creato è quello che avevo in mente fin dall’inizio. Il Lugano vuole essere competitivo e per farlo ha bisogno anche dei tifosi: l’importanza di un notevole numero di abbonati, o la possibilità di vivere in un Cantone ricco sono alla base per costruire una squadra che possa puntare in alto e guardare al futuro con ottimismo. Berna, Zurigo, Friborgo e Zugo sono degli esempi lampanti”, ha sottolineato in prima istanza.
Il costo contenuto degli abbonamenti, gli agevolamenti per i trasporti verso la Resega e l’intenzione – assieme al Comune di Lugano – di migliorare la pista vanno letti sotto quest’ottica per navigare uniti in modo fiero sotto l’emblema dei colori bianconeri.
Con tutti i nuovi acquisti presenti – compreso lo sfortunatissimo Kparghai tenuto ai box da uno strappo al muscolo pettorale che non riesce a guarire – ha preso la parola il neo allenatore Fischer, che ha voluto ringraziare la società per l’occasione ricevuta. “Il mio legame col Lugano prosegue ormai da 16 anni e questa società la sento come casa mia: questa è una piazza importante, ma io amo la pressione e le sfide – ha chiarito il 37enne – Siamo pronti, la squadra fisicamente è assolutamente perfetta, dobbiamo solo cercare di dare il massimo in ogni partita, e non come nell’amichevole contro il Langnau. Dobbiamo essere costanti nel nostro rendimento e tra un paio di mesi staremo ancora meglio e saremo ancora più forti”.
“Tornare è stato bellissimo e ora finalmente sta arrivando il momento delle sfide che contano – gli ha fatto eco Andersson – Questa è una squadra che può fare molto bene, perché è di alta qualità e in seno alla rosa c’è molta competitività. Anche il mix di giocatori esperti e di giocatori giovani è importante perché ci permette di guardare non solo al presente, ma anche al futuro”.
Il Lugano ha da sempre unito il proprio nome a un partner impegnato nel mondo della solidarietà e quest’anno la scelta è caduta sull’Associazione Dona un Sorriso – apartitica, non lucrativa e di utilità sociale – che si occupa di regalare dei momenti di gioia ai bambini che non stanno bene.
Infine è stato il turno di Flavien Conne che ha illustrato il progetto “Noi in classe, voi in pista” che l’HCL ha già abbracciato dalla passata stagione. Tale progetto si pone l’obiettivo di far conoscere ai bambini delle classi delle scuole elementari del Cantone il senso dello sport, del lavorare di squadra, facendo accrescere così i valori della vita.
http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/753 ... antegazza/