Oklahoma ha scritto: ↑12 dic 2024, 9:44
Conosco Marco personalmente e.....sinceramente non mi pare proprio.
Quando le cose vanno male o malissimo, qualsiasi diceria o supposizione ha credito. Anche ad Habisreutinger, Laakso e molti
altri erano attribuiti poteri semiocculti.
Qui c’è una differenza: lui è in cima alla piramide.
Ed è una piramide che funziona molto bene...
Si dovrebbero veramente creare dei case study su come non va gestita una società sportiva (e con questo messaggio non ce l'ho direttamente con lui ma con la struttura e i ruoli/persone assegnati/e).
Probabilmente potrebbe davvero essere d'aiuto.
Credo che nessuno ce l’abbia direttamente con lui, che a livello aziendale è capacissimo. Faccio però fatica a capire come possa anche prendere decisioni in ambito sportivo.
Thor41 ha scritto: ↑12 dic 2024, 13:35
Credo che nessuno ce l’abbia direttamente con lui, che a livello aziendale è capacissimo. Faccio però fatica a capire come possa anche prendere decisioni in ambito sportivo.
Il CEO è la figura più importante in un’azienda. Quando Niccol ha lasciato Chipotle per assumere il ruolo di CEO in Starbucks, le azioni di Chipotle sono crollate e quelle di Starbucks sono salite del 10%. I CEO sono in prima linea anche nelle comunicazioni verso l’esterno. In questo Werder io non lo sento mai.
Vengono molti dubbi quando si pensa alla nostra struttura che sembra creata ad arte per dare del lavoro a tutti.
In ogni caso, se non ci sono i risultati, di solito gli azionisti chiedono conto al CEO
Mi aspetto che si esponga molto di più e assuma anche le sue responsabilità.
CEO Marco Werder nimmt gegenüber vom Blick Stellung zur bislang schwachen Saison der Tessiner. Wie sei es möglich, mit einer solchen Mannschaft derart schwach dazustehen? "Es ist die Konsequenz aus verschiedenen Gründen. Wir sind gut in diese Saison gestartet und auch die Spielweise war okay. Danach kamen Verletzungen dazu und die schlimmsten für die Strategie, wie die Mannschaft aufgebaut ist, waren diejenigen der Goalies Schlegel und Van Pottelberghe. Von diesem Zeitpunkt mussten wir anfangen, zu flicken, und als wir am Flicken waren, fiel unser Spiel zusammen und als Nächstes ging das Selbstvertrauen verloren." Weshalb hält man trotzdem an Gianinazzi fest?
"Weil wir überzeugt sind, dass er ein guter Trainer ist. Als wir ihn als Trainer unter Vertrag genommen haben, war er 29-jährig. Und natürlich war uns bewusst, dass irgendwann eine Krise kommen wird. Jetzt ist sie da und wir versuchen, ihm zu helfen, aus dieser herauszukommen."
Es ist bewundernswert, dass man den jungen Trainer derart schützt, doch es gibt deswegen auch Kopfschütteln. Welche Reaktionen erhält er? "Für uns steht nicht im Zentrum, was von extern hereingetragen wird, sondern das, woran wir glauben, in welche Richtung wir diese Organisation weiterentwickeln wollen. Jetzt versuchen wir mal einen anderen Weg als den klassischen und schauen, wie wir uns da durchkämpfen und aus der Krise finden. Vielleicht ist das eine wertvolle Erfahrung." Kritiker behaupten, dass der HCL die Saison mutwillig in den Sand setzt, weil man nichts unternimmt:
"Die Mannschaft ist zum heutigen Zeitpunkt nicht dort, wo sie sein sollte. Das sind wir uns bewusst und macht uns nicht glücklich. Aber grundsätzlich muss man sich irgendwann aus verschiedenen Möglichkeiten für einen Weg entscheiden. Und mit dem Glauben an diesen versuchen, diese Saison zurechtbiegen zu können. Ob wir so die Saison in den Sand gesetzt haben oder nicht, lässt sich dann Ende Saison beurteilen, aber nicht zum jetzigen Zeitpunkt."
L'amministratore delegato Marco Werder prende posizione in merito a quanto succede all'hockey club Lugano . Com'è possibile essere così deboli con una squadra del genere? "È la conseguenza per una serie di ragioni. Abbiamo iniziato bene questa stagione e il modo in cui abbiamo giocato era ok. Successivamente, sono stati aggiunti gli infortuni e i peggiori per la strategia di strutturazione della squadra sono stati quelli dei Goalies Schlegel e Van Pottelberghe. Da quel momento in poi, abbiamo dovuto iniziare a rattoppare, e quando stavamo rattoppando, il nostro gioco è crollato e poi la fiducia è stata persa. " Perché ti atteni a Gianinazzi?
"Perché siamo convinti che sia un buon allenatore. Quando lo abbiamo firmato come allenatore, aveva 29 anni. E, naturalmente, eravamo consapevoli che una crisi sarebbe arrivata a un certo punto. Ora lui è qui e stiamo cercando di aiutarlo a uscire da questo."
È ammirevole che tu protegga il giovane allenatore in questo modo, ma c'è anche uno scuotimento della testa. Che reazioni ha? "Per noi, l'attenzione non è su ciò che viene portato dall'esterno, ma su ciò in cui crediamo, in quale direzione vogliamo sviluppare ulteriormente questa organizzazione. Ora proviamo un percorso diverso da quello classico e vediamo come lo combattiamo e ci ritroviamo fuori dalla crisi. Forse è un'esperienza preziosa." I critici sostengono che l'HCL sta sbrigando la stagione perché non si fa nulla:
"La squadra non è dove dovrebbe essere in questo momento. Ne siamo consapevoli e non ne siamo felici. Ma fondamentalmente, a un certo punto devi scegliere un percorso tra diverse possibilità. E con la fiducia in loro, cercare di essere in grado di piegare questa stagione. Che mettiamo la stagione nella sabbia o no può essere giudicato alla fine della stagione, ma non in questo momento
