E' chiaro, come avevo già scritto in precedenti post, che non si può e non si potrà mai paragonare la curva degli anni 80-90 con quella attuale. Altri tempi, altro contesto, altri credo... altre generazioni.
Mi ritengo fortunata a esserne stata parte in quegli anni e porterò sempre dentro di me lo spirito della Curva di allora, vissuta e assaporata a mille all'ora ma...
...ma quando la Curva di oggi si comporta da Curva... a me sinceramente fa ancora venir la pelle d'oca!
Io credo che quei 7 anni di deriva societaria in un certo modo hanno portato un po' alla deriva anche tutto quello che gli girava intorno. Vuoi la sfiducia, vuoi la mancanza di risultati, vuoi dirigenti, allenatori e giocatori che andavano e venivano... tutto ha "fatto brodo" per creare alla Resega un ambiente freddo e ostile.
Dall'anno scorso trovo, ed è un dato di fatto, le cose sono cambiate. La Fischer-Revolution ha portato a Lugano aria nuova e di questo ne ha beneficiato in primis la squadra stessa, di riflesso la società (che gli ha dato piena fiducia) e da ultimo ha toccato il cuore, l'anima di noi tifosi ridando entusiasmo e voglia di andare alla pista.
Certo, come diceva il nostro coach i cambiamenti richiedono tempo... soprattutto nella testa di chi ha vissuto anni bui. Discorso che valeva per la squadra ma che trovo calzi a pennello anche per noi tifosi.
Capisco quindi il discorso di non cantare per i giocatori (legato ai tempi di magra..), ma credo che piano piano anche questo "fantasma del passato" si dissolverà e la Curva prenderà atto che attualmente, è lì chiaro e lampante da vedere, abbiamo sul ghiaccio 25 uomini pronti a dare tutto per il Lugano! All'immagine dell'indiavolato Pettersson... che leader, che giocatore!
Diamo tempo al tempo, come in tutti i processi di "assestamento", e sono sicura che tutto tornerà piano piano alla "normalità", ne sono certa!
