HC Lugano 2025/2026
Moderatore: Thor41
Re: HC LUGANO 25/26
Io non sono così sicura che tutti giocatori siano dei cessi. Mi piacerebbe vedere la squadra come saprebbe esprimersi in un contesto che non sia un marasma privo di fiducia che ti svuota totalmente.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
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Re: HC LUGANO 25/26
Tu hai le tue fonti, io ho le mie. Poi pensa quello che vuoi.mesolcinaboys ha scritto: ↑27 nov 2024, 12:18 Vero ma la tua versione è a complemento della mia. Lui non voleva restare. E ha fatto di tutto per andarsene. Non è stato professionale. Normale che lo si spedisce.
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Re: HC LUGANO 25/26
Assolutamente d'accordo. Il Bienne di quest'anno, ma soprattutto il Kloten, anche comprendendo gli stranieri, non sono una squadra migliore per talento e qualità. E neppure il Rapperswill o il Berna. Sono solo allenati meglio.
Marjamaeki a Kloten non ci ha messo tre anni a dare un gioco solito e a portare risultati, dopo un mese di lavoro vincieva già tutte le amichevoli. E il Kloten l'anno precedente era un disastro di squadra. Hedlund al Rappy sono anni che tira fuori il sangue dalle rape (a parte la stagione precedente). E mi pare che anche Ireland non abbia avuto bisogno di molto tempo per portare risultati...
Per il DS.: solo come DS, senza la possibilità di diventare allenatore, a me Dubé non dispiacerebbe. A Friborgo aveva fatto molte scelte giuste.
Re: HC LUGANO 25/26
Rivoluzione sì, ma in che modo?
Consiglio di Amministrazione:
È necessario un passo indietro da parte della Vicky, che dovrà però mantenere un certo potere decisionale, diventando una sorta di “patron”, una persona che investe soldi gestiti da un pool di professionisti. Far di tutto per convincere Sergio Ermotti (prossimo alla pensione?) a entrare nel CdA e diventarne presidente, dandogli carta bianca sulla composizione del resto del consiglio.
Struttura aziendale:
Andrebbe benissimo quella attuale, senza soffermarsi troppo sulle varie cariche, non è certamente mia competenza sentenziare su cosa funziona e no nel contesto aziendale della società. Dall’esterno è lampante come viene mal visto chi ha un punto di vista diverso dal loro credo, una maggior apertura mentale potrebbe dar vita a scenari interessanti volti al bene del club. Va assolutamente rivoluzionata la comunicazione nel suo insieme totale: visiva, verbale, dentro e fuori dal ghiaccio, prestando estrema attenzione al sentimento del tifoso e al suo vero DNA.
Struttura sportiva:
Creare una commissione che entro il post-season abbia selezionato il DS, in modo tale che possa introdursi già nei colloqui finali e scegliere uno staff tecnico professionale e possibilmente esterno da affiancare a Gianinazzi, sul quale bisogna continuare a puntare. Avere dei riferimenti per area geografica: un paio in Scandinavia, un paio in Nordamerica, uno nell’est Europa. Prestare maggior attenzione al settore giovanile, creare un area scouting di persone disposte a muoversi nei meandri dell’hockey svizzero alla ricerca di talenti. Rendere ludica l’attività dei ragazzini fino ai 13/14 anni, dando più risalto al talento e all’estro, per poi farla diventare formativa dalla U15 in poi, con persone adatte al ruolo e non per forza legate al nostro passato.
Solo così possiamo tornare ad essere una piazza attrattiva, dove ogni dipartimento si occupa del suo senza interferire e farsi interferire dagli altri, per un unico grande bene comune, che è quello dell’HCL.
Consiglio di Amministrazione:
È necessario un passo indietro da parte della Vicky, che dovrà però mantenere un certo potere decisionale, diventando una sorta di “patron”, una persona che investe soldi gestiti da un pool di professionisti. Far di tutto per convincere Sergio Ermotti (prossimo alla pensione?) a entrare nel CdA e diventarne presidente, dandogli carta bianca sulla composizione del resto del consiglio.
Struttura aziendale:
Andrebbe benissimo quella attuale, senza soffermarsi troppo sulle varie cariche, non è certamente mia competenza sentenziare su cosa funziona e no nel contesto aziendale della società. Dall’esterno è lampante come viene mal visto chi ha un punto di vista diverso dal loro credo, una maggior apertura mentale potrebbe dar vita a scenari interessanti volti al bene del club. Va assolutamente rivoluzionata la comunicazione nel suo insieme totale: visiva, verbale, dentro e fuori dal ghiaccio, prestando estrema attenzione al sentimento del tifoso e al suo vero DNA.
Struttura sportiva:
Creare una commissione che entro il post-season abbia selezionato il DS, in modo tale che possa introdursi già nei colloqui finali e scegliere uno staff tecnico professionale e possibilmente esterno da affiancare a Gianinazzi, sul quale bisogna continuare a puntare. Avere dei riferimenti per area geografica: un paio in Scandinavia, un paio in Nordamerica, uno nell’est Europa. Prestare maggior attenzione al settore giovanile, creare un area scouting di persone disposte a muoversi nei meandri dell’hockey svizzero alla ricerca di talenti. Rendere ludica l’attività dei ragazzini fino ai 13/14 anni, dando più risalto al talento e all’estro, per poi farla diventare formativa dalla U15 in poi, con persone adatte al ruolo e non per forza legate al nostro passato.
Solo così possiamo tornare ad essere una piazza attrattiva, dove ogni dipartimento si occupa del suo senza interferire e farsi interferire dagli altri, per un unico grande bene comune, che è quello dell’HCL.
Re: HC LUGANO 25/26
Sono d’accordo su molte cose, ma purtroppo non sono così convinta che continuare con l’attuale staff sia la cosa giusta.
Davos, 1. marzo 1986: c'ero anch'io!
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Re: HC LUGANO 25/26
Secondo me, a malincuore, lo staff tecnico va cambiato. Dispiace per il Giana e per lo zio, ma non si può aspettare solo perché sono “dei nostri”.
Thor, onestamente, se lo staff fosse finlandese o nord-americano avresti la stessa opinione? Non possiamo continuare così, alternando una vittoria a tre sconfitte.
Re: HC LUGANO 25/26
Ne ho discusso con dei soci anche accese ma alla fine non abbiamo più tempo di aspettare.5aprile1999 ha scritto: ↑27 nov 2024, 14:17Assolutamente d'accordo. Il Bienne di quest'anno, ma soprattutto il Kloten, anche comprendendo gli stranieri, non sono una squadra migliore per talento e qualità. E neppure il Rapperswill o il Berna. Sono solo allenati meglio.
Marjamaeki a Kloten non ci ha messo tre anni a dare un gioco solito e a portare risultati, dopo un mese di lavoro vincieva già tutte le amichevoli. E il Kloten l'anno precedente era un disastro di squadra. Hedlund al Rappy sono anni che tira fuori il sangue dalle rape (a parte la stagione precedente). E mi pare che anche Ireland non abbia avuto bisogno di molto tempo per portare risultati...
Per il DS.: solo come DS, senza la possibilità di diventare allenatore, a me Dubé non dispiacerebbe. A Friborgo aveva fatto molte scelte giuste.
Il Kloten con degli scappati da casa ha un sistema e gioca, il bienne falcidiato dagli infortuni gioca e vince col Losanna.
Giana oramai ha la fossa scavata, un po' di colpe le ha pure lui ma chi sta sopra di lui di più
Re: HC LUGANO 25/26
Dipende tutto da cosa propone e da come lo propone. Giana per me ha diversi meriti, soprattutto sulla preparazione strategica delle partite chiave, lo ha dimostrato mettendo alle strette il Friborgo nei pre playoff due anni fa e l’anno scorso, e lo ha dimostrato ottenendo risultati in regular season quando avevamo molti più infortuni di peso, aiutato certamente dalla resa assurda della prima linea ma con altre cose arrivate da lui. Alcune volte ha fatto dei capolavori e qua eravamo tutti d’accordo su questo. Purtroppo si è circondato di persone dando precedenza alla gratitudine verso esse rispetto alle competenze, e questo è un errore grave da parte sua, non così grave da condannarlo però: merita una possibilità con uno staff serio, se fallisce anche così allora sarà giusto allontanarlo, ma attualmente a mio avviso non è la soluzione ideale.5aprile1999 ha scritto: ↑27 nov 2024, 15:32Secondo me, a malincuore, lo staff tecnico va cambiato. Dispiace per il Giana e per lo zio, ma non si può aspettare solo perché sono “dei nostri”.
Thor, onestamente, se lo staff fosse finlandese o nord-americano avresti la stessa opinione? Non possiamo continuare così, alternando una vittoria a tre sconfitte.
Re: HC LUGANO 25/26
Diverse ottime riflessioni, a me intriga l’idea di convincere Ermotti, anche se temo sia poco realistica (credo gli basti e avanzi la presidenza del Collina d’oro). Purtroppo quelle descritte sono tutte operazioni che richiedono tempo, da poche settimane a interi anni. Mi chiedo se questo tempo l’abbiamo…
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Re: HC LUGANO 25/26
Cda come dici te non mi dispiacerebbe...e che Vicky patron come dici per ora scettico o meglio se lei è decisa con certe idee ok se però dietro a certe sue scelte rimane qualcun lo stesso allora no...su Ermotti concordo..Thor41 ha scritto: ↑27 nov 2024, 14:27 Rivoluzione sì, ma in che modo?
Consiglio di Amministrazione:
È necessario un passo indietro da parte della Vicky, che dovrà però mantenere un certo potere decisionale, diventando una sorta di “patron”, una persona che investe soldi gestiti da un pool di professionisti. Far di tutto per convincere Sergio Ermotti (prossimo alla pensione?) a entrare nel CdA e diventarne presidente, dandogli carta bianca sulla composizione del resto del consiglio.
Struttura aziendale:
Andrebbe benissimo quella attuale, senza soffermarsi troppo sulle varie cariche, non è certamente mia competenza sentenziare su cosa funziona e no nel contesto aziendale della società. Dall’esterno è lampante come viene mal visto chi ha un punto di vista diverso dal loro credo, una maggior apertura mentale potrebbe dar vita a scenari interessanti volti al bene del club. Va assolutamente rivoluzionata la comunicazione nel suo insieme totale: visiva, verbale, dentro e fuori dal ghiaccio, prestando estrema attenzione al sentimento del tifoso e al suo vero DNA.
Struttura sportiva:
Creare una commissione che entro il post-season abbia selezionato il DS, in modo tale che possa introdursi già nei colloqui finali e scegliere uno staff tecnico professionale e possibilmente esterno da affiancare a Gianinazzi, sul quale bisogna continuare a puntare. Avere dei riferimenti per area geografica: un paio in Scandinavia, un paio in Nordamerica, uno nell’est Europa. Prestare maggior attenzione al settore giovanile, creare un area scouting di persone disposte a muoversi nei meandri dell’hockey svizzero alla ricerca di talenti. Rendere ludica l’attività dei ragazzini fino ai 13/14 anni, dando più risalto al talento e all’estro, per poi farla diventare formativa dalla U15 in poi, con persone adatte al ruolo e non per forza legate al nostro passato.
Solo così possiamo tornare ad essere una piazza attrattiva, dove ogni dipartimento si occupa del suo senza interferire e farsi interferire dagli altri, per un unico grande bene comune, che è quello dell’HCL.
Struttura sportiva, te andresti avanti con il Giana quindi? Ora come ora non so se ci sarà lui alla guida, però vero li si può dare un'altra possibilità affiancato da gente esterna e professionale come dici te...in quel caso si....ma ho paura che veramente rischi molto lui...
concordo sullo scouting in Svizzera a livello giovanile e magari dando un hockey a qualche giovane scommessa in B
Struttura aziendale beh sulla comunicazione verso il tifoso sarebbe già un passo avanti se arrivano a migliorare
Ultima modifica di Bianconero#19 il 27 nov 2024, 15:56, modificato 1 volta in totale.