
Riporto qualche passaggio interessante:
Terzo nome: Schlegel. Ripudiato dal Berna, rinato a Lugano
«Quando è arrivato qui, Niklas era motivatissimo. Voleva dimostrare che gli altri si sbagliavano. Allo stesso tempo, ha capito di dover cambiare qualcosa. Ha lavorato sul suo corpo, sulla posizione, sui movimenti. Ha unito tutti i puntini, dando inizio a una tempesta perfetta. Oggi ha 29 anni, l’età della maturità per un portiere: davanti a lui vedo un futuro roseo. Sento che sta decollando».
Mikko Koskinen è arrivato a Lugano a 34 anni, direttamente dalla NHL e con una grande carriera alle spalle. È stato diverso allenare un portiere così esperto?
«In realtà non ho mai lavorato con qualcuno così desideroso di imparare. Ha vinto due titoli in KHL, ha giocato 5 anni in NHL, è nella fase finale della sua carriera, ma vuole ancora fare tutto il possibile per giocare al suo massimo livello e farsi sempre trovare pronto. Quando ha vinto in Russia, nel 2015 e nel 2017, ha ottenuto il massimo puntando essenzialmente sul talento. Muoveva le braccia e arrivava dappertutto. In questi due anni insieme, ho cercato di economizzare il suo stile di gioco, sfruttando i suoi due metri d’altezza. Con lui mi diverto ogni giorno. Fuori dal ghiaccio è una persona molto calma, piena di umanità. Uno con cui è bello parlare di tutto, non solo di hockey».
Dopo l’infortunio di Schlegel, i dubbi su Koskinen erano tanti...
«Ma nessun membro dello staff tecnico ha mai smesso di credere in lui. Tutti ci ricordiamo quanto ha fatto nei pre-playoff e nei playoff dello scorso anno. Mikko è ancora un portiere che fa la differenza. In spogliatoio, tutti riconoscono e apprezzano la sua professionalità e la sua innata voglia di vincere».
Come vedi la serie tra il tuo Lugano e il Friburgo di Reto Berra, al via sabato sera?
«Io dico che ce la giochiamo. Possiamo contare su un grande gruppo, con una bella sinergia. Con queste premesse, possono sempre accadere tante cose belle. Dal punto di vista del ‘‘goalie coach’’, sarà una sfida divertente. Berra lo seguivo già in NHL, ho grande rispetto per lui. Ma credo che abbiamo una buona opportunità».
P.S.: ...speriamo di trovare un degno sostituto...
