CdA (e marketing)

[barabitt]

"moda, pubblicità, lifestyle, showbusiness, immobiliare e gaming"



Conoscendo l'andazzo in società, leggendo i settori da cui provieni e immaginando che non conosci niente né di Lugano né del mondo dell'hockey sono terrificato. Ti concedo il beneficio del dubbio ma sono terrificato.

Una squadra di hockey non è una cena di gala in una lounge ovattata, tra amuse-bouches, small talks e risatine sommesse. È bestemmie, passione, cori, insulti, sangue, lacrime, abbracci sudati, puzza, birra, dolore e esultanze sfrenate. L'hockey è popolare, nel senso di popolo. Inverti il trend, non può essere un passatempo patinato e chiccoso per la Lugano bene, a meno che l'obiettivo non sia quello di puntare a una squadra ammirata dalle lounge su in alto... davanti a spalti deserti. Sai che figata.

Sorprendimi, amo il Lugano e l'hockey, non scazzarmi del tutto.

Buon lavoro.

...quanto sono d'accordo con te, ho paura che sarà l'ennesimo flop annunciato !! Diamole fiducia, anche se quello che hai descritto è esattamente ciò che ho pensato quando ho saputo dell'ingaggio di questa persona !!

[Thor41]

Ho avuto modo di fare qualche trasferta e a livello di attrazione le altre piste sono di un altro livello a livello di sponsoring, da noi per fortuna sono arrivati i LED nelle tribune però abbiamo ancora da pedalare.

In alcune piste il maxischermo trasmette le immagini live e di tanto in tanto, mantenendo le immagini della partita, arriva una pubblicità con tanto di video sonoro, noi queste cose non le abbiamo mai fatte, c’è lo sponsor del big save in filigrana con soffuse le immagini… per dirla tutta.

A mio avviso ciò che manca per rendere la pista più moderna sarebbe “soltanto”:

-La musica: (avevamo una radio tematica anni fa grazie a RFT, sparita). La musica è selezionata seguendo i gusti di chi la seleziona e non secondo il contesto pista da hockey (per intenderci, quel rap marcio non c’entra proprio niente con l’hockey, un po’ più di sano rock non farebbe male al l’adrenalina). La musica delle penalità avversarie dev’essere anche qualcosa di “scherno” è che carichi l’ambiente.

-Intrattenimento pre match e durante il match: praticamente non c’è nulla! Non un gioco, non un concorso, non un qualcosa che si differenzi. Sarà una cialtronata o addirittura una “zucchinata” ma un dirigibile che vaga nelle pause con una telecamera incorporata (e ovviamente sponsorizzato) darebbe già un tocco in più. Adesso c’è il concorso di Lichtsteiner dove vengono regalati due biglietti per la curva. Ci sta, ma amplia il raggio, che non tutti hanno Instagram.

-Illustrazione del trasporto pubblico che porta dalla pista alle varie zone della città: in qualsiasi altra pista ben servita dai mezzi pubblici (escluderei solo Langnau e Ambrì) viene pubblicata a un certo punto una proiezione delle varie possibilità. Qua niente. C’è l’offerta PubliBike, passata praticamente in sordina.

-L’offerta gastronomica ci sta, ma bisogna renderla più accessibile e lì trovo che sull’ultimo Lugano Hockey è stata fatta una cosa intelligente pubblicando una pianta di dove si trova cosa: peccato che cambino spesso di posto, ma tant’è. Andrebbero anche messi degli schermi (come nelle altre piste) dove viene indicato cosa c’è e a che prezzo. Ovviamente bisogna ampliare l’offerta, ma nel 2023 vedere il fogliettino con su i prezzi è abbastanza imbarazzante, in una pista dove fino a qualche anno fa sembrava che si accettavano anche i bitcoin e più il denaro contante.

-Intelligenza nel fare le cose: che senso aveva festeggiare il fans club suddito in una partita “normale” quando quella dopo era un derby? Tanta carta, che costa soldi immagino, buttata via per niente, al derby almeno quei cartoncini macabri li usavano tutti e facevamo un baccano doppio. Ma “in dua ge ne mia…”.

Mi piacerebbe che la nuova responsabile leggesse questo post, che potrei anche farle prevenire, per andare sul sicuro.

[tfs]

"moda, pubblicità, lifestyle, showbusiness, immobiliare e gaming"



Conoscendo l'andazzo in società, leggendo i settori da cui provieni e immaginando che non conosci niente né di Lugano né del mondo dell'hockey sono terrificato. Ti concedo il beneficio del dubbio ma sono terrificato.

Una squadra di hockey non è una cena di gala in una lounge ovattata, tra amuse-bouches, small talks e risatine sommesse. È bestemmie, passione, cori, insulti, sangue, lacrime, abbracci sudati, puzza, birra, dolore e esultanze sfrenate. L'hockey è popolare, nel senso di popolo. Inverti il trend, non può essere un passatempo patinato e chiccoso per la Lugano bene, a meno che l'obiettivo non sia quello di puntare a una squadra ammirata dalle lounge su in alto... davanti a spalti deserti. Sai che figata.

Sorprendimi, amo il Lugano e l'hockey, non scazzarmi del tutto.

Buon lavoro.

Beh però se partiamo già così sei anche in contraddizione con quanto di solito dici. Attualmente chi dei dipendenti amministrativi ha 25 anni di esperienza nel suo settore? Lasciamola lavorare, il top sarebbe se si circondasse di persone di sua fiducia allontanando le altre sanguisughe del club (videomaker e ex moroso della nipote d’arte…).

Di solito dico che sostengo sempre la squadra ma non ho alcuna fiducia nel team dirigente. La nuova principessa del marketing l'han scelta loro e, dal CV, sembra essere patinata e scintillante come piace a loro. È hockey per dio, non una sfilata di moda. Temo sia del tutto fuori posto e temo che dopo le truzzate di MM rischiamo di scivolare ancora di più nel ridicolo. Comunque, come dicevo, giusto concederle il beneficio del dubbio. Ammetto di essere prevenuto e spero di sbagliarmi di grosso.

[Thor41]

"moda, pubblicità, lifestyle, showbusiness, immobiliare e gaming"



Conoscendo l'andazzo in società, leggendo i settori da cui provieni e immaginando che non conosci niente né di Lugano né del mondo dell'hockey sono terrificato. Ti concedo il beneficio del dubbio ma sono terrificato.

Una squadra di hockey non è una cena di gala in una lounge ovattata, tra amuse-bouches, small talks e risatine sommesse. È bestemmie, passione, cori, insulti, sangue, lacrime, abbracci sudati, puzza, birra, dolore e esultanze sfrenate. L'hockey è popolare, nel senso di popolo. Inverti il trend, non può essere un passatempo patinato e chiccoso per la Lugano bene, a meno che l'obiettivo non sia quello di puntare a una squadra ammirata dalle lounge su in alto... davanti a spalti deserti. Sai che figata.

Sorprendimi, amo il Lugano e l'hockey, non scazzarmi del tutto.

Buon lavoro.

Beh però se partiamo già così sei anche in contraddizione con quanto di solito dici. Attualmente chi dei dipendenti amministrativi ha 25 anni di esperienza nel suo settore? Lasciamola lavorare, il top sarebbe se si circondasse di persone di sua fiducia allontanando le altre sanguisughe del club (videomaker e ex moroso della nipote d’arte…).

Di solito dico che sostengo sempre la squadra ma non ho alcuna fiducia nel team dirigente. La nuova principessa del marketing l'han scelta loro e, dal CV, sembra essere patinata e scintillante come piace a loro. È hockey per dio, non una sfilata di moda. Temo sia del tutto fuori posto e temo che dopo le truzzate di MM rischiamo di scivolare ancora di più nel ridicolo. Comunque, come dicevo, giusto concederle il beneficio del dubbio. Ammetto di essere prevenuto e spero di sbagliarmi di grosso.

Però sarai d’accordo con me che, per noi appassionati di hockey, il divertimento è la partita in se, e lì il biglietto da visita devono presentarlo giocatori e staff, ma non dilunghiamoci su come viene presentato perché non è il thread adatto.

Per quanto riguarda la partita come evento, deve farlo il marketing e negli ultimi anni è stato un disastro perché creato “a immagine e somiglianza” del vecchio direttore che sappiamo tutti perché era il direttore. Questa persona ha un’esperienza pluriennale nel settore del marketing, quindi degli eventi e tutto quello che gli ruota attorno, deve vendere il prodotto HCL nel migliore dei modi e renderlo attrattivo, ascoltando chi usufruisce maggiormente (ossia noi tifosi) e adattare di conseguenza tutta la strategia, e rendere la pista un luogo dove la gente ci va con piacere e in massa, quindi portando amici e famiglia. Io attualmente sconsiglio a chiunque di venire a vedere le partite se gli voglio bene, perché ne uscirebbe con un’idea pessima. La sfida dev’essere quella, rendere la Resega (sì) un luogo attrattivo. Ma deve ascoltarci però, per quello secondo me sarebbe ideale creare un gruppo che porta avanti i problemi dei tifosi.

[Solo Lugano]

Personalmente mi sento di darle fiducia. Una voce femminile può fare bene, anche in un ambiente maschile come l'hockey.
Mi chiedo come abbia fatto a arrivare lì... Se si è proposta, se sono andati a cercarla, o boh?
Il non conoscere l'hockey non è per forza un male. Può farsi un'idea sulla situazione senza essere al corrente di tutto quello che è successo prima, senza pregiudizi e senza rancori. Poi si può in seguito mettere a conoscenza delle varie dinamiche, ma un primo approccio o una prima analisi forse è meglio se viene fatta senza conoscere il "dietro le quinte"

[Under Ashes]

-Intelligenza nel fare le cose: che senso aveva festeggiare il fans club suddito in una partita “normale” quando quella dopo era un derby? Tanta carta, che costa soldi immagino, buttata via per niente, al derby almeno quei cartoncini macabri li usavano tutti e facevamo un baccano doppio. Ma “in dua ge ne mia…”.

Tutto più o meno d'accordo, mentre questo paragrafo qui sopra non l'ho capito

[Thor41]

-Intelligenza nel fare le cose: che senso aveva festeggiare il fans club suddito in una partita “normale” quando quella dopo era un derby? Tanta carta, che costa soldi immagino, buttata via per niente, al derby almeno quei cartoncini macabri li usavano tutti e facevamo un baccano doppio. Ma “in dua ge ne mia…”.

Tutto più o meno d'accordo, mentre questo paragrafo qui sopra non l'ho capito

Riassumendo, diciamo che non mi sembra ci sia molto acume nell’organizzazione dell’evento attorno alla partita. Cerco di spiegarmi: l’anno scorso era stato invitato Nummelin come ospite d’eccezione ed è stato fatto un martedì sera, notoriamente un giorno della settimana dove difficilmente coinvolgi tutti, infatti in quell’occasione c’erano poco più di 4700 persone paganti, quindi forse effettive 4000. Spero abbia avuto degli impegni in altre date, ma mi chiedo perché non fare l’evento quando era un venerdì o un sabato. La stessa cosa per festeggiare il fans club (che vabbè, tralasciamo. La mia è una lotta personale all’egocentrismo ), però perché farlo il venerdì sera in un momento di poca affluenza (4600 persone circa) quando cinque giorni dopo hai un derby che cade in una settimana di vacanza scolastica? Avresti utilizzato una parte maggiore dei cartoncini essendo la pista più piena rispetto a quando l’hanno fatto, buttando via di fatto carta e soldi, perché pure contro il Ginevra erano su tutti i seggiolini, solo che nel derby erano riempiti.

[barabitt]

...a me onestamente di tutto ciò che capita prima, durante, e dopo la partita a livello di eventi in pista non frega un'emerita cippa !!! Io vado per la partita e per l'ambiente che il pubblico (soprattutto la curva) riesce a dare, questo è quello che mi emozione e che mi fa divertire; gli eventi collaterali (giochi, giochini, spettacoli, spettacoloni di luci, musiche, fuochi e fiamme) per me non hanno alcuna importanza.

Metti una squadra che presenta qualcosa di decente, mettici del pubblico caldo ed intimidatorio, dammi qualche possibilità per mangiare e bere ed io sarò sempre presente alle partite con entusiasmo e passione. Purtroppo in questo momento mancano proprio i due elementi determinanti per rendere lo spettacolo degno di questo nome !!

[Thor41]

Però credo sei cosciente del fatto che non ci sei solo tu che va alla pista.

[barabitt]

Però credo sei cosciente del fatto che non ci sei solo tu che va alla pista.

Si lo sono, ma non credo che saranno gli elementi da te citati a rendere il tutto davvero molto più attrattivo, faranno forse una piccola parte, ma credo (e spero !) che comunque la maggior parte della gente vada alla pista per le mie stesse ragioni; se non fosse così potrebbero anche frequentare altri tipi di eventi dove vengono proposte le cose da te citate (che so un concerto, piuttosto che degli show specifici che vanno in quella direzione).

Ti faccio un altro esempio: se vado a vedere un concerto a me non interessa tutto ciò che fa da contorno (luci, palco, sceneggiature varie.....) io vado per godermi e partecipare alla performance del cantante/gruppo. Per esempio Bruce Springsteen non necessita di chissà quale artefatto ai suoi concerti, lo spettacolo lo fa lui con la sua musica ed il suo carisma, a differenza di Michael Jackson (che detesto !) al quale serviva di tutto e di più per rendere interessanti i suoi show.

Forse sarò un purista, non so, ma onestamente non vengo impressionato dalle "americanate" che fanno da contorno, a me piace badare al sodo !!