Per il resto difficile dire qualcosa. Si è visto il meglio (primo tempo) come il peggio (secondo tempo).
Una reazione si è vista, ma era quasi inevitabile.
Solitamente avviene sempre una reazione dopo l'allontanamento di un allenatore e, puntualmente, si è verificata anche in questo caso.
Come detto nell'altro post, nonostante la delusione del momento, personalmente ho applaudito e provato a sostenere la squadra (e son contento di ciò).
Vediamo prossimamente come si evolve la situazione in tutti i sensi tra nuovo coach, ambiente, ecc...
Togli un allenatore arrogante, con idee da megalomane, metti qualcuno che da un po' di fiducia ai giocatori e dice loro di fare ciò che sono capaci, ecco che ne esce la partita di stasera. Non ci vuole molto, veramente non ci vuole molto. I giocatori ne avevano piene le palle di dover far cose che non capivano e che non funzionavano e soprattutto di doversi snaturare come persone e come giocatori per seguire un sistema campato in aria. Oggi hanno potuto giocare liberamente senza stress e senza paura di sbagliare e questo nel primo tempo si è visto benissimo.
Lo dico da tempo, ci vuole un allenatore che li lasci giocare in pace, senza mettere troppi vincoli e dando ad ognuno il ruolo specifico per le sue caratteristiche. Kapanen sacrificava le caratteristiche di ognuno per il bene del suo sistema (un po' come il comunismo), invece in una squadra di hockey devi saper far funzionare entrambi i fattori (il sistema deve essere integrato con le capacità e le caratteristiche dei singoli giocatori). Chissà perché appena Loeffel può di nuovo giocare libero da pensieri e piazzarsi dove meglio crede, improvvisamente segna due goals e colpisce un palo dalla sua posizione prediletta ?? Quante volte nel primo tempo siano andati dritti verso la porta rendendoci pericolosi, almeno 10, lo slot era sempre occupato dai nostri giocatori, semplicemente perché hanno potuto giocare un sistema facile e comprensibile a tutti.