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Under Ashes
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Under Ashes » 25 nov 2022, 9:10

Riporto qui l'intervista a Krister Cantoni apparsa sul sul CdT di oggi, errori compresi :mrgreen: :

Krister Cantoni: «Mai avuto dubbi sul Giana, dargli una mano è un piacere»
Lo Zio si divide tra la panchina della Under 17 del Lugano e quella della prima squadra

«Ho capito di voler diventare allenatore quando Krister Cantoni mi ha chiesto di diventare suo assistente nella U17», ci aveva detto Luca Gianinazzi qualche settimana fa. Oggi è lo Zio a dare una mano al giovane coach bianconero: «Tra me e il Giana si è creata un’amicizia che va oltre al nostro ruolo nel club».

Se Luca Gianinazzi oggi è l’allenatore del Lugano, il merito è anche di Krister Cantoni. Fu proprio lo Zio – ormai qualche anno fa – a volerlo al suo fianco quale assistente della Under 17 bianconera. «Durante quella stagione – ci aveva detto alcune settimane fa il Giana – ho davvero capito di voler diventare un allenatore». E pensare che Gianinazzi stava per imbarcarsi su un aereo per la Finlandia. «Conoscevo già bene Gianinazzi – spiega Cantoni – e lo avevao anche allenato. Con lui ho sempre avuto una buona relazione e quando ho dovuto trovare un assistente ho immediatamente pensato al Giana. Poi, quando Chris De Piero non ha potuto allenare la Under 20 per ragioni burocratiche, ho consigliato a Marco Werder di puntare su Gianinazzi».

La stoffa del coach
Tra lo Zio e l’attuale coach bianconero è stato amore hockeistico a prima vista, insomma: «Ho subito visto che si trattava di un ragazzo serio, intelligente e molto maturo per la sua età. Non volevo un assistente che si limitasse a spostare i coni sul ghiaccio: gli ho subito affidato delle responsabilità e ho capito in fretta che aveva la stoffa per diventare un ottimo coach. Abbiamo 20 anni di differenza, ma tra di noi si è creata un amicizia che va oltre ai nostri rispettivi ruoli all’interno del club. Discutiamo molto, a volte non siamo d’accordo, ma il bello è che in ogni circostanza riusciamo a trovare una soluzione. Ricordo che durante quella stagione gli dissi: «Giana, io sono fatto così e tu non devi essere come. Rimani te stesso e porta avanti le tue idee». Ed è ciò che ha fatto».

Il rispetto del gruppo
Adesso – strani e divertenti scherzi del destino – è Cantoni a dare una preziosa mano a Gianinazzi. «Quando me l’ha chiesto, ho accettato senza pensarci due volte. È un tecnico estremamente preparato e non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità. Sono a Lugano da tantissimi anni e da tempo non avvertivo così tanta energia positiva. Un’energia che sta contagiando tutte le componenti dell’HC Lugano. Per il nostro club è l’occasione per compiere un bel passo in avanti. Insieme al Giana e al sottoscritto, c’è un gruppo di allenatori ticinesi che valorizza con entusiasmo e passione l’identità luganese di questa società: penso a Paolo Morini, Flavien Conne, Alessandro Chiesa, Christian Stucki, Paolo Della Bella».

Non ci ha messo molto, Gianinazzi, a prendere il controllo di uno spogliatoio formato da tanti elementi più esperti di lui: «Credo che per il Giana sia stato importante, all’inizio, avere qualcuno a fianco di cui si potesse fidare e ho ricoperto con piacere questo ruolo. È stato interessante, perché ai giocatori piace lanciare delle sfide e mettere alla prova lo staff tecnico. E Gianinazzi si è guadagnato subito il rispetto del gruppo, grazie alle sue qualità di allenatore e alle sue doti di comunicatore».

Un lungo viaggio
Intanto Cantoni ha vissuto senza particolari patemi il passaggio dalla Under 17 – che tuttora allena – alla prima squadra: «Sì, il mio compito è aiutare Gianinazzi, il mio ruolo è chiarissimo e so esattamente cosa il coach si aspetta da me. Io sono rimasto me stesso, con il mio carattere piuttosto aperto, mentre Gianinazzi è più riflessivo. Ci completiamo bene, insomma. E c’è un ottimo rapporto con Matti Alatalo: è una persona molto positiva, sempre pronta al dialogo per cercare le migliori soluzioni possibili».

Nonostante ciò, lo Zio non ambisce – magari tra qualche anno – alla panchina della prima squadra: «No, non ho mai pensato di allenare un giorno la prima squadra. Mi considero un formatore e mi piace troppo lavorare nel settore giovanile. Apprezzo però il lavoro si assistente, che si occupa di questioni più puntuali».

Ecco, appunto. Le mansioni di Cantoni sono ben definite: «Durante gli allenamenti cerco di essere il più attivo possibile, in modo da sgravare un po’ il Giana: in questo modo il nostro coach può osservare ciò che accade sul ghiaccio e apportare le correzioni che ritiene necessarie. Nel corso delle partite, invece, sono in contatto con il nostro video-coach Flavio Nodari per chiamare eventuali coach-challenge o per comunicargli quali immagini preparare per essere analizzate durante le pause».

Intanto il Lugano è reduce da quattro successi di fila: «Rispetto al giorno in cui Gianinazzi è diventato il nuovo allenatore, vedo il gruppo più tranquillo. E gioca con coraggio. Ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Questa stagione sarà un lungo viaggio».
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Paul Martel
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Paul Martel » 25 nov 2022, 11:31

Grande ZIO
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Under Ashes
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Under Ashes » 27 nov 2022, 15:42

https://www.cdt.ch/prodotti/gioie-e-dol ... ano-300734

Gioie e dolori di una pagina social dell’HC Lugano
Che cosa significa gestire uno dei diversi muri (non tanto) virtuali a sostegno di una squadra di hockey? Lo abbiamo chiesto a Paolo Poretti

Il palmarès di Paolo Poretti come sostenitore dell’HC Lugano è di tutto rispetto. Due promozioni in Serie A, 7 titoli nazionali (4 in Curva Nord, 3 in tribuna), partecipazioni alla Champions Hockey League e alla Coppa Spengler. La parabola sportivo-esistenziale ha poi portato il nostro interlocutore a trasformarsi da «scalmanato» capo Curva Nord tra fine anni 70 e inizio dei 90 a un più «equilibrato» tifoso da tribuna nonché tra gli amministratori, nel suo tempo libero, di un gruppo social di Facebook denominato Supporters Hockey Club Lugano. È in questa sua veste amministrativa - con altri 4 amministratori - che lo abbiamo incontrato per farci raccontare cosa significhi «gestire» uno dei diversi muri poi non tanto virtuali di sostegno all’HCL sul quale si riversano i pianti, le gioie, le frustrazioni (e le cattiverie) dei supporter.

Darsi una calmata
Dal 20 febbraio 2011 su Facebook esiste una pagina di sostenitori dell’Hockey Club Lugano attualmente seguita da 4270 follower. Guarda caso, all’incirca lo stesso numero di abbonati dichiarati per il campionato 2022/23. Una sorta di stadio nello stadio, all’interno del quale a giocare sono gli utenti, che possono inserire “post” e commentare le diverse notizie riguardanti l’HCL inserite dagli stessi amministratori o da altri fan. «L’idea del fondatore, nel 2011 - ci spiega Poretti - era quella di creare una pagina di supporter del Club, con il termine inglese che sta proprio a significare “sostenitori”. E qui tocchiamo un tasto dolente delle dinamiche social, i molti sono sostenitori al contrario, ossia i critici a prescindere, sempre accusatori e sentenzianti. Non poche volte riscontriamo mancanza di rispetto verso i dirigenti, lo staff tecnico e i giocatori. In questo caso, con altri due amministratori riprendiamo questi utenti, perlopiù privatamente, invitandoli a darsi una calmata cercando di far capire loro che i toni e la mancanza di rispetto non vanno bene, perché creano aria pesante. Un post che parla di hockey finisce per trasformarsi in uno scambio di insulti». Paolo Poretti, sul social, agisce seguendo una linea molto chiara. «Siamo una pagina di supporter appassionati, lo siamo tutti, ci piacerebbe che questa nostra passione fosse prevalentemente positiva e sportiva. Questo non vuol dire che non si possa o debba criticare la squadra e il club, ma è legittimo, tra persone adulte, farlo in modo bilanciato e anche costruttivo. In definitiva, in modo semplice, basilare e anche banale, cerco di far ricordare ad ogni occasione, soprattutto nei periodi crisi e quindi di molte critiche, che c’è di fronte un avversario e un altro club, altrettanto forte o più forte». Considerare in sintesi le mille e una dinamica di cui è composto lo sport dell’hockey. «Basato su frazioni di secondo, con un ingaggio fisico che non ti permette a volte di fare quello che vorresti».

«I mantra sono sempre quelli»
Quelli che... di fronte a una o più sconfitte cercano in tutti i modi un capro espiatorio. «Se si perde nel terzo tempo è colpa della preparazione fisica di due mesi prima - commenta l’amministratore -. C’è poi chi attacca sistematicamente l’allenatore. Quando poi l’allenatore colpevole di tutti i mali, viene licenziato e si perdono le partite successive, allora si parte dall’alto: è colpa della Vicky, poi dei suoi collaboratori, troppo amici o troppo incompetenti. Per non parlare del direttore sportivo e dello staff medico. Alla fine, i pochi che ne vengono fuori esenti da colpe sono il responsabile del materiale e il massaggiatore».

Uno sfogatoio
Statisticamente parlando. «In media i commenti positivi sono il 30% circa, quelli di critica, delusione o lamentela il 70%. Se poi in classifica la squadra è messa bene - tra le prime sei per intenderci - il rapporto diventa 40/60%. Quest’anno ci attestiamo sul 20% di elogi e 80% di critiche anche feroci. Un dato particolare e anche un po’ deprimente». I commenti sulla pagina del gruppo oscillano poi di partita in partita. «Quando la squadra vince e gioca bene constatiamo un numero di commenti nettamente inferiore rispetto a quelli che vengono postati in caso di sconfitta. Il rapporto si può stimare in 1 a 5». Le sconfitte fanno muovere le dita dei fan forse in modo più immediato? «Senza voler fare sociologia spicciola, offendere o passare per un intellettuale, c’è chi magari sta vivendo una vita un po’ noiosa e piatta e così riversa sulla propria squadra del cuore delle aspettative che possano dare gioia e soddisfazione. Quando perde si sente un po’ come un amante tradito e così scattano le reazioni tipiche di un tradimento».

Cosa aggiungere... Paolo Poretti cita Nick Hornby, autore inglese del romanzo autobiografico Febbre a 90’ e che di supporter «febbricitanti» se ne intende. «Anche se tutto va male, la ragazza ti lascia, perdi il lavoro, c’è sempre un campionato che inizia a settembre».
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Lightning
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Lightning » 27 nov 2022, 16:18

Dirà anche cose sacrosante per carità ma, a parte il fatto che di insulti vero e propri ne ho letti molto pochi qui dentro in rapporto ai messaggi, mi sembra una bella leccata alla società in toto….Non vorrei che….(e qui mi fermo).
Io mi sbilancio senza problemi nel dire che, dopo tutti questi anni con le vicissitudini accadute, solo uno poco avvezzo all’intelligenza (e sono gentile) non può non pensare che vi siano problematiche di vario tipo in questa dirigenza (poi che, insultando, si passa dalla ragione al torto, penso siamo tutti d’accordo).

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Thor41
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Thor41 » 27 nov 2022, 16:31

Pagina che manca di oggettività, non puoi dirne mezza contro che vieni taccato per quello che non è tifoso. Un conto è essere “supporter” come viene menzionato, l’altra è fare i lecchini e fare la parte dei violinisti del Titanic, che mentre la nave affonda vanno avanti a suonare come se nulla fosse. Si può essere benissimo tifosi e “supporter” anche contestando ciò che non va, ma rimanendo fedeli alla causa, il che non vuol dire ricevere risposte tipo “se non sei contento scrivi alla società e proponi alternative”, perché se uno non è contento ad esempio dell’FFS giustamente reclama e c’è chi è pagato per trovare delle soluzioni, non è l’utente che va a proporre e trova le soluzioni per gli altri.

Chiudendo, articolo che lascia il tempo che trova, l’unica utilità è quella di mettere in evidenza il problema dei social e di chi ne usufruisce male.
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Thor41
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Thor41 » 27 nov 2022, 16:40

Lightning ha scritto:
27 nov 2022, 16:18
Dirà anche cose sacrosante per carità ma, a parte il fatto che di insulti vero e propri ne ho letti molto pochi qui dentro in rapporto ai messaggi, mi sembra una bella leccata alla società in toto….Non vorrei che….(e qui mi fermo).
Io mi sbilancio senza problemi nel dire che, dopo tutti questi anni con le vicissitudini accadute, solo uno poco avvezzo all’intelligenza (e sono gentile) non può non pensare che vi siano problematiche di vario tipo in questa dirigenza (poi che, insultando, si passa dalla ragione al torto, penso siamo tutti d’accordo).
Sono perfettamente d’accordo. Di insulti ne sono forse arrivati ma su Facebook ne vedi di tutti i colori, alcuni credo non si rendano davvero conto di cosa possono fare dietro a una tastiera. Poi c’è la contestazione al professionista (preparazione fisica, presidente,…) e quella è legittima: la distinzione tra “persona” e “personaggio” è fondamentale. Però, dal momento che a pensare male ci si prende spesso, da una presidente che accusa di aver ricevuto mancanze di rispetto quando ci si riferiva alla presidente e non alla persona Vicky Mantegazza, si può solo dedurre che questo Paolo Poretti sia un portavoce della società, e tra le righe penso che qua dentro ci sia abbastanza intelligenza per dedurre cosa intendo.
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Lightning » 27 nov 2022, 18:55

Thor41 ha scritto:
27 nov 2022, 16:40
Lightning ha scritto:
27 nov 2022, 16:18
Dirà anche cose sacrosante per carità ma, a parte il fatto che di insulti vero e propri ne ho letti molto pochi qui dentro in rapporto ai messaggi, mi sembra una bella leccata alla società in toto….Non vorrei che….(e qui mi fermo).
Io mi sbilancio senza problemi nel dire che, dopo tutti questi anni con le vicissitudini accadute, solo uno poco avvezzo all’intelligenza (e sono gentile) non può non pensare che vi siano problematiche di vario tipo in questa dirigenza (poi che, insultando, si passa dalla ragione al torto, penso siamo tutti d’accordo).
Sono perfettamente d’accordo. Di insulti ne sono forse arrivati ma su Facebook ne vedi di tutti i colori, alcuni credo non si rendano davvero conto di cosa possono fare dietro a una tastiera. Poi c’è la contestazione al professionista (preparazione fisica, presidente,…) e quella è legittima: la distinzione tra “persona” e “personaggio” è fondamentale. Però, dal momento che a pensare male ci si prende spesso, da una presidente che accusa di aver ricevuto mancanze di rispetto quando ci si riferiva alla presidente e non alla persona Vicky Mantegazza, si può solo dedurre che questo Paolo Poretti sia un portavoce della società, e tra le righe penso che qua dentro ci sia abbastanza intelligenza per dedurre cosa intendo.
Ah ecco, non lo sapevo ma mi hai confermato i dubbi che mi sono sorti (anche con il messaggio precedente), ti ringrazio.
Non avendo più da alcuni anni un account Facebook, non ho più seguito l’evolversi della pagina. ;)

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Thor41
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Thor41 » 27 nov 2022, 19:39

Lightning ha scritto:
27 nov 2022, 18:55
Thor41 ha scritto:
27 nov 2022, 16:40
Lightning ha scritto:
27 nov 2022, 16:18
Dirà anche cose sacrosante per carità ma, a parte il fatto che di insulti vero e propri ne ho letti molto pochi qui dentro in rapporto ai messaggi, mi sembra una bella leccata alla società in toto….Non vorrei che….(e qui mi fermo).
Io mi sbilancio senza problemi nel dire che, dopo tutti questi anni con le vicissitudini accadute, solo uno poco avvezzo all’intelligenza (e sono gentile) non può non pensare che vi siano problematiche di vario tipo in questa dirigenza (poi che, insultando, si passa dalla ragione al torto, penso siamo tutti d’accordo).
Sono perfettamente d’accordo. Di insulti ne sono forse arrivati ma su Facebook ne vedi di tutti i colori, alcuni credo non si rendano davvero conto di cosa possono fare dietro a una tastiera. Poi c’è la contestazione al professionista (preparazione fisica, presidente,…) e quella è legittima: la distinzione tra “persona” e “personaggio” è fondamentale. Però, dal momento che a pensare male ci si prende spesso, da una presidente che accusa di aver ricevuto mancanze di rispetto quando ci si riferiva alla presidente e non alla persona Vicky Mantegazza, si può solo dedurre che questo Paolo Poretti sia un portavoce della società, e tra le righe penso che qua dentro ci sia abbastanza intelligenza per dedurre cosa intendo.
Ah ecco, non lo sapevo ma mi hai confermato i dubbi che mi sono sorti (anche con il messaggio precedente), ti ringrazio.
Non avendo più da alcuni anni un account Facebook, non ho più seguito l’evolversi della pagina. ;)
Certezza che sia così non ce n’è a dire il vero ma questo estremo ottimismo negando l’evidenza fa sorgere qualche pensiero malsano effettivamente…
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Solo Lugano
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da Solo Lugano » 29 nov 2022, 0:19

Personalmente mi ritengo un inguaribile ottimista, ma i commenti del personaggio sul gruppo fanno effettivamente sorgere qualche dubbio. A volte si nega l'evidenza, oltre all'evidenza. É un po' l'unico con in tasca la verità...

5aprile1999
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Re: Media: commenti e notizie

Messaggio da 5aprile1999 » 29 nov 2022, 14:36

Calma ragazzi.

Io non sono su facebook e proprio non ci voglio entrare, perchè mi mangerei solo il fegato a leggere certe cose, ma Paolo Poretti lo conosco personalmente, da anni. Non mi risulta assolutamente essere una marionetta della società o peggio, uno messo lì per dare addosso a chi critica. Lui ha veramente il Lugano nel cuore, da sempre, e quello che emerge dall'intervista è proprio quello che LUI pensa. Poi è chiaro che conosce un sacco di gente e vorrei vedere, ha speso una vita a seguire il Lugano ed è normale che conosce ex giocatori, allenatori vecchi e nuovi, e anche dirigenti, ovviamente. Ma non lo imboccano, state tranquilli.

Personalmente trovo che abbia ragione al 100% e condivido pienamente quanto dice sui commenti negativi, anche se sportivamente spesso abbiamo opinioni diverse.

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