R.I.P.
Moderatore: Thor41
Re: R.I.P.
Grazie Barcollo... Io l'ho conosciuto.. non bene ma sapevo chi era... Sarai sempre con noi.. e canta forte che a inizio stagione montanaro fai lo spaccone... addio Mondo...
Re: R.I.P.
Io non lo conoscevo, ma voglio anche io porgere le condoglianze alal famiglia e unirmi a voi. Non é possibile succedano certe cose e soprattutto ne vanno di mezzo persone innocenti che non c'entrano nulla. Tutto per colpa di gente di m****! Non sapevo tifasse Lugano, ma al di là di questo, come avevano scritto perfettamente i tifosi del berna a suo tempo (dopo la morte di Fabio Ponti che io conoscevo personalmente, vivendo nel suo stesso paese): "La morte non ha colori".
Ciao e anche da lassù canta con noi!
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- nylanderfan
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R.I.P.
André e Corrado sono morti
I due ragazzi ticinesi sono tra le vittime dell'attentato che ha devastato l'Argana Café
La speranza si é spenta. Il sottile filo si é spezzato. André Da Costa e Corrado Mondada sono morti. Si trovano nell'obitorio di Marrakesh e non in una clinica, gravemente feriti al punto da non poter essere identificati, come, fino all'ultimo si era sperato.
La polizia, il Governo di Lisbona e infine il DFAE hanno confermato quanto già si temeva: i due ragazzi sono tra le vittime della bomba che giovedì, verso le 13 locali, ha devastato l'Argana Café (vedi GALLERY, ndr), sulla cui terrazza André e Corrado si trovavano in compagnia delle loro fidanzate, Morena Pedruzzi, di Lavorgo, e Cristina Caccia, di Cadenazzo.
I quattro ticinesi erano partiti per Marrakesh la domenica di Pasqua. Giovedì mattina avevano programmato una gita nel deserto, che dista poche ore dalla città, ma l'avevano rinviata perché uno di loro non si sentiva bene. Così erano andati a bere qualcosa sulla terrazza dell'Argana, uno dei caffé più famosi di piazza Jamaa El Fna. In quel locale, attorno all'una é scoppiato l'inferno: un attentato attribuito alla frangia magrebina di Al Qaeda ha provocato morte e distruzione.
In verità, la speranza di ritrovare in vita André e Corrado si era spenta già sabato pomeriggio, quando il portale web di Al Arabiya Channel, che ha sede negli Emirati Arabi, ha pubblicato l'elenco definitivo delle sedici vittime dell'attentato terroristico, con le relative nazionalità: otto francesi, due canadesi, due marocchini, un tedesco e un inglese. Le ultime due vittime identificate, erano uno svizzero e un portoghese: Corrado e André, che é di nazionalità portoghese.
Una notizia troppo precisa per lasciare spazio a dubbi. Ma la notizia é rimasta lì, sospesa in una drammatica e interminabile attesa: la si poteva leggere, ma non la si poteva divulgare.
Al Arabiya citava una “fonte medica anonima” raccolta dall'agenzia France Presse. Si era capito che si trattava di una fonte attendibile in quanto proprio esperti della scientifica francese hanno coordinato le operazioni di identificazione delle vittime a Marrakesh in collaborazione con la polizia locale.
Ma ancora mancava un tassello a quel tragico elenco di vittime: Al Arabiya scriveva infatti che il Ministero degli interni marocchino non poteva confermare la presenza di Corrado e Andrè nella liste delle vittime accertate. Mancavano gli ultimi riscontri risolutivi per poter pronunciare una conferma ufficiale e scrivere il nome dei due giovani sulla lista delle vittime: il confronto con il materiale di comparazione che la scientifica ticinese aveva raccolto e inviato in Marocco.
Da parte sua, il Dipartimento federale degli affari esteri attendeva informazioni dai corrispondenti diplomatici. Non si poteva dunque far altro che attendere, e sperare per qualche ora ancora. Restare attaccati a quell'ultimo filo sottile che separa ciò che é irreparabilmente accaduto da ciò che vorremmo non fosse mai accaduto.
I due ragazzi ticinesi sono tra le vittime dell'attentato che ha devastato l'Argana Café
La speranza si é spenta. Il sottile filo si é spezzato. André Da Costa e Corrado Mondada sono morti. Si trovano nell'obitorio di Marrakesh e non in una clinica, gravemente feriti al punto da non poter essere identificati, come, fino all'ultimo si era sperato.
La polizia, il Governo di Lisbona e infine il DFAE hanno confermato quanto già si temeva: i due ragazzi sono tra le vittime della bomba che giovedì, verso le 13 locali, ha devastato l'Argana Café (vedi GALLERY, ndr), sulla cui terrazza André e Corrado si trovavano in compagnia delle loro fidanzate, Morena Pedruzzi, di Lavorgo, e Cristina Caccia, di Cadenazzo.
I quattro ticinesi erano partiti per Marrakesh la domenica di Pasqua. Giovedì mattina avevano programmato una gita nel deserto, che dista poche ore dalla città, ma l'avevano rinviata perché uno di loro non si sentiva bene. Così erano andati a bere qualcosa sulla terrazza dell'Argana, uno dei caffé più famosi di piazza Jamaa El Fna. In quel locale, attorno all'una é scoppiato l'inferno: un attentato attribuito alla frangia magrebina di Al Qaeda ha provocato morte e distruzione.
In verità, la speranza di ritrovare in vita André e Corrado si era spenta già sabato pomeriggio, quando il portale web di Al Arabiya Channel, che ha sede negli Emirati Arabi, ha pubblicato l'elenco definitivo delle sedici vittime dell'attentato terroristico, con le relative nazionalità: otto francesi, due canadesi, due marocchini, un tedesco e un inglese. Le ultime due vittime identificate, erano uno svizzero e un portoghese: Corrado e André, che é di nazionalità portoghese.
Una notizia troppo precisa per lasciare spazio a dubbi. Ma la notizia é rimasta lì, sospesa in una drammatica e interminabile attesa: la si poteva leggere, ma non la si poteva divulgare.
Al Arabiya citava una “fonte medica anonima” raccolta dall'agenzia France Presse. Si era capito che si trattava di una fonte attendibile in quanto proprio esperti della scientifica francese hanno coordinato le operazioni di identificazione delle vittime a Marrakesh in collaborazione con la polizia locale.
Ma ancora mancava un tassello a quel tragico elenco di vittime: Al Arabiya scriveva infatti che il Ministero degli interni marocchino non poteva confermare la presenza di Corrado e Andrè nella liste delle vittime accertate. Mancavano gli ultimi riscontri risolutivi per poter pronunciare una conferma ufficiale e scrivere il nome dei due giovani sulla lista delle vittime: il confronto con il materiale di comparazione che la scientifica ticinese aveva raccolto e inviato in Marocco.
Da parte sua, il Dipartimento federale degli affari esteri attendeva informazioni dai corrispondenti diplomatici. Non si poteva dunque far altro che attendere, e sperare per qualche ora ancora. Restare attaccati a quell'ultimo filo sottile che separa ciò che é irreparabilmente accaduto da ciò che vorremmo non fosse mai accaduto.
from Bure to Boeser
Re: R.I.P.
ci ho sperato fino all'ultimo che fossero vivi. Non ho parole per quei vili che hanno fatto una cosa del genere.
R.I.P.
R.I.P.
Re: R.I.P.
Stretti con tutto il Ticino, a manifestare la nostra vicinanza a chi è stato toccato così brutalmente negli affetti.
Una preghiera e un caloroso saluto e un abbraccio a Cristina e Morena.
Una preghiera e un caloroso saluto e un abbraccio a Cristina e Morena.
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Re: R.I.P.
Pori tutti, altro che arrabbiarsi per le nostre stupidate.
Penso a chi è rimasto, nessuna parola o frase può abbellire qualunque morte, eppure pur restando sempre senza parole, tutti noi conosciamo la tristezza che ti prende dentro.
Si deve andare avanti, (penso alla mamma e papi loro).
Forza, ma appunto, le parole danno poco aiuto. Comunque...
Penso a chi è rimasto, nessuna parola o frase può abbellire qualunque morte, eppure pur restando sempre senza parole, tutti noi conosciamo la tristezza che ti prende dentro.
Si deve andare avanti, (penso alla mamma e papi loro).
Forza, ma appunto, le parole danno poco aiuto. Comunque...
Re: R.I.P.
Ciao Chicchi... R.I.P e saluta Mondo.. finalmente avete trovato un po di pace...